Il dubbio: se gli scrutatori sono 3 perché a Paternò ne sono indicati 4?

95047.it Non si tratta di una segnalazione di poco conto – e di questo ringraziamo i nostri lettori attenti e sempre pronti a partecipare alla vita della città con il loro contributo – e già da questa mattina proveremo a comprendere se via sia potuto essere un errore. Oppure, se è tutto in ordine e, magari, si tratta solo di un difetto di comunicazione. 
Parliamo del Referendum di domenica prossima 17 aprile. Ma ne parliamo non in ordine al pronunciamento del Si o del No, bensì in relazione alla recente nomina degli scrutatori avvenuta regolarmente attraverso sorteggio.
Il dubbio è: secondo il regolamento predisposto dal Ministero dell’Interno il numero degli scrutatori è 3 mentre la commissione elettorale ne ha nominati 4. Di seguito, la nota del Ministero:

Referendum

Con il presidente che viene eletto direttamente dal Corte d’Appello, il dubbio inevitabilmente assale. Anche perchè, facendo una rapida ricerca, anche negli altri Comuni la nomina è stata per l’appunto di 3 scrutatori. Un “mistero” (possibile che siano compresi anche i “supplenti”?) che proveremo ad approfondire nelle prossime ore, viste anche le numerose segnalazioni dei nostri lettori.

Sulla vicenda, interviene il Meet-up paternese: “Con questa breve nota il MoVimento paternese, vuole informare la cittadinanza che ha chiesto chiarimenti agli uffici elettorali del Comune di Paternò in merito all’elenco pubblicato sul sito dell’ente sugli scrutatori sorteggiati per il referendum che si terrà domenica 17 Aprile.
Dall’incontro avvenuto stamani con gli addetti ai lavori, dove abbiamo espresso le nostre perplessità rispetto alla nomina di un numero di quattro scrutatori per seggio, abbiamo dedotto che tali dubbi erano fondati, ed avvalorati dal responsabile dell’ufficio elettorale della Corte di Appello di Catania, i quali hanno messo in moto un meccanismo di verifica delle decisioni adottate dalla Commissione elettorale del Comune di Paternò e l’Ufficio Elettorale delllo stesso, sta ora cercando di trovare soluzione alla vicenda. Ci si augura che questo avvenga in tempi brevissimi e che per il futuro i dirigenti degli uffici comunali preposti siano all’altezza del ruolo che ricoprono, vista la delicatezza della materia. Nella questione specifica, se non segnalata da liberi cittadini e dal Meetup di Paternò, avrebbe potuto portare all’annullamento del voto referendario nel nostro Comune”.