
Quattro nuove “zone rosse” e proroga per altre otto in Sicilia. Lo ha disposto il presidente della Regione Nello Musumeci, con un’ordinanza.
Le nuove restrizioni – in vigore da venerdì 16 a mercoledì 28 aprile – riguardano: Catenanuova e Cerami, in provincia di Enna; Mussomeli, nel Nisseno; Sant’Alfio, in provincia di Catania.
I provvedimenti, necessari per l’aumento considerevole del numero dei positivi al Covid, sono stati richiesti dalle amministrazioni comunali e a seguito delle relazioni delle Aziende sanitarie provinciali.
Le proroghe – da domani fino a giovedì 22 aprile – sono state invece adottate, su richiesta dei sindaci, per: Caltanissetta; Biancavilla, in provincia di Catania; Centuripe, Pietraperzia e Regalbuto, nell’Ennese; Francavilla di Sicilia, in provincia di Messina; Lampedusa e Linosa, nell’Agrigentino; Mazzarino, nel Nisseno.
In tutto i Comuni in rosso sono 121, oltre agli 82 della provincia di Palermo, capoluogo compreso, nel resto della Sicilia ce ne sono 35.
Dodici in provincia di Agrigento: Canicattì, Favara, Porto Empedocle, San Cataldo, Ribera, Palma di Montechiaro, Cattolica Eraclea, Santa Margherita Belice, Montallegro, Alessandria della Rocca, Lampedusa e Linosa.
Sette nel Nisseno: Caltanissetta, Niscemi, San Cataldo, Mazzarino, Sommatino, Acquaviva Platani e Mussomeli
Sei nell’Ennese: Pietraperzia, Centuripe, Regalbuto, Calascibetta, Catenanuova e Cerami
Quattro nel Messinese: Barcellona Pozzo di Gotto, Francavilla di Sicilia, Mojo Alcantara, Gaggi.
Provincia di Ragusa tre: Scicli, Acate, Santa Croce Camerina.
Due nel Siracusano: Rosolini e Solarino.
Quattro nella provincia di Catania: Biancavilla, Ramacca, Zafferana Etnea e Sant’Alfio
Uno in provincia di Trapani: Marsala