23 MAGGIO 1992, 29 ANNI FA LA STRAGE DI CAPACI

Oggi è il 29° anniversario della strage di Capaci del 23 maggio 1992, nella quale morirono Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo, anche lei magistrato, e gli uomini della scorta Antonio Montinaro, Rocco Dicillo, Vito Schifani.

Quel 23 maggio 1992, in Italia, fu l’inizio della “stagione stragista di cosa nostra”. Primo ad essere colpito, il magistrato Falcone che, assieme al collega e amico Paolo Borsellino, con il “maxiprocesso” aveva individuato e fatto condannare i vertici della mafia siciliana.

Dal 2002, anno del decennale della strage di Capaci, la Fondazione Falcone, in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, promuove percorsi di educazione alla legalità nelle scuole.

Ogni anno sono circa 70.000 le studentesse e gli studenti coinvolti nell’evento e centinaia le scuole che partecipano alle attività promosse. A loro si aggiungono genitori, docenti, dirigenti scolastici.

Anche quest’anno, quindi, torna #PalermoChiamaItalia, l’iniziativa organizzata dal Ministero dell’Istruzione e dalla Fondazione Falcone in occasione delle celebrazioni del XXIX anniversario delle stragi di Capaci e di via D’Amelio.

Il titolo scelto per questo 23 maggio 2021, è: “#Di cosa siamo Capaci” – storie di ordinario coraggio. Sarà questo lo slogan che farà da filo conduttore durante le celebrazioni, con l’obiettivo di far emergere e risaltare esempi positivi di impegno e altruismo.

Giovanni Falcone è stato un magistrato italiano che ha dedicato la sua vita alla lotta alla mafia.

Tra i primi a comprendere la struttura unitaria e verticistica di Cosa Nostra, ha creato un metodo investigativo diventato modello nel mondo.