
L’attività stromboliana al Cratere di Sud-Est è passata a fontana di lava e l’emissione di materiale piroclastico si sta intensificando, alimentando una nube eruttiva alta che sta raggiungendo un’altezza di circa 5 km sopra il livello del mare.
COMUNICATO INGV ORE 17.48
L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo, comunica che l’attività stromboliana al Cratere di Sud-Est è passata gradualmente a fontana di lava.
L’emissione di materiale piroclastico si sta intensificando, alimentando una nube eruttiva alta che sta raggiungendo un’altezza di circa 5 km sopra il livello del mare.
Contemporaneamente ha avuto inizio un trabocco di lava verso sud-ovest, sovrapponendosi a quello dell’episodio eruttivo di ieri sera.
Alle ore 16.30 l’ampiezza del tremore vulcanico è su valori alti con andamento in crescita.
L’ultima localizzazione del tremore, alle ore 14:45 UTC, risulta in prossimità del Cratere di Sud-Est ad una profondità di circa 3000 m s.l.m. .
Il numero degli eventi infrasonici negli ultimi 10 minuti, alle ore 15.24 UTC, è medio.
L’Etna a distanza di meno di 24 ritorna a farsi sentire.
Dalle ore 16.30 l’Ingv segnala che è ripresa l’attività stromboliana da due bocche eruttive sul Cratere di Sud-Est, che si sta gradualmente intensificando, accompagnata dalla produzione di modeste quantità di cenere vulcanica e che dalle ore 16.20 l’ampiezza del tremore vulcanico è su valori medi con andamento in cresci
In base alle previsioni del vento, sono sono in direzione da ovest ad est. I paesi che saranno colpiti dalla sabbia vulcanica saranno quelli della fascia Jonica, probabile ricadute nelle zone di Sant’Alfio, Mascali, Fondachello, Piedimonte Etneo, , Fiumefreddo di Sicilia.
COMUNICATO INGV ORE 16.49
L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo, comunica che poco dopo le 16.30 si è osservata una ripresa dell’attività stromboliana da due bocche eruttive sul Cratere di Sud-Est, che si sta gradualmente intensificando, accompagnata dalla produzione di modeste quantità di cenere vulcanica.
Sulla base del modello previsionale, la nube eruttiva prodotta dall’attività in corso si disperde in direzione Est-Nord-Est. Nelle ore precedenti, il flusso lavico emesso da una bocca a quota 3050 m circa sul fianco sud-orientale del Cratere di Sud-Est, che era rimasto attivo dopo l’episodio eruttivo di ieri sera, si è gradualmente esaurito ed è al momento in raffreddamento.
Alle ore 16.20 l’ampiezza del tremore vulcanico è su valori medi con andamento in crescita. L’ultima localizzazione del tremore, alle ore 15.45 risulta in prossimità del Cratere di Sud-Est ad una profondità di circa 3,0 km s.l.m. Negli ultimi 10 minuti non sono stati registrati eventi infrasonici.
Allo stato attuale non si osservano variazioni significative nei segnali delle reti
clinometriche e GNSS.
Ulteriori aggiornamenti verranno tempestivamente comunicati