CORONAVIRUS: OGGI IN SICILIA 1.369 NUOVI CASI POSITIVI. 10 MORTI E 864 GUARITI. AUMENTANO ANCORA I RICOVERATI

Sono 1.369 i nuovi casi di Covid19 registrati nelle ultime 24 ore nell’isola a fronte di 13.506 tamponi processati in Sicilia. L’incidenza risale al 10% ieri era al 5,7%.

L’isola resta sempre nettamente al primo posto per nuovo contagio giornaliero seguita a distanza dall’Emilia Romagna con 605 casi.

Gli attuali positivi sono 27.424 con un aumento di altri 495 casi. I guariti sono 864 mentre si registrano altre 10 vittime che portano il totale dei decessi a 6.314.

Sul fronte ospedaliero sono adesso 914 i ricoverati, 12 in più rispetto al giorno precedente mentre in terapia intensiva sono 108 quattro in più rispetto a ieri.

Sul fronte del contagio nelle singole province la situazione è la seguente: Palermo 343, Catania 259, Messina 146, Siracusa 195, Ragusa 212, Trapani 70, Caltanissetta 73, Agrigento 61, Enna 10.

DATI ITALIA

Sono 5.959 i nuovi contagi da Coronavirus oggi 29 agosto 2021 in Italia, secondo i dati dell’ultimo bollettino del ministero della Salute. Si registrano altri 37 morti. Nelle ultime 24 ore sono stati processati 223.086 tamponi con un tasso positività al 2,7%. Crescono i ricoveri di 22 unità, portando il totale a 4.133 persone nei reparti ordinari Covid, mentre sono 14 in più da ieri le terapie intensive occupate per un numero complessivo di 525 a livello nazionale.

LE NUOVE REGOLE DELLA ZONA GIALLA

Bar e ristoranti in zona gialla
A pranzo e a cena “sono consentite le attività dei servizi di ristorazione, svolte da qualsiasi esercizio”. I locali restano aperti anche la sera, al chiuso, con obbligo di green pass.

Alberghi in zona gialla
Consentita senza limiti di orario la ristorazione negli alberghi e in altre strutture ricettive, sempre rispettando l’obbligo del green pass.

Coprifuoco in zona gialla
Non è previsto alcun coprifuoco, salvo diverse nuove disposizioni.

La mascherina all’aperto
Dal 28 giugno, non è più obbligatoria la mascherina all’aperto in zona bianca. Ma in zona gialla (oltre che in zona arancione e rossa) questa torna ad essere obbligatoria. Gli unici a essere esentati sono i bambini sotto i 6 anni, le persone con invalidità o patologie incompatibili con la mascherina e gli operatori che non possono indossarla perché impedirebbe loro di assistere una persona (per esempio: chi debba interloquire con persona non udente). Nelle Faq del decreto si precisa inoltra che “non è obbligatorio indossare la mascherina mentre si effettua l’attività sportiva”.

Spostamenti in zona gialla
Gli spostamenti all’interno e all’esterno della regione sono consentiti senza obbligo di green pass. Ma, indipendentemente dalla zona gialla, a decorrere dal primo settembre sarà consentito esclusivamente ai soggetti muniti di green pass l’accesso e l’utilizzo dei seguenti mezzi di trasporto: aerei, navi e traghetti (tranne che per lo Stretto di Messina), treni intercity e ad alta velocità.

Cinema e teatri in zona gialla
Gli spettacoli aperti al pubblico in sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche, live-club e in altri locali o spazi anche all’aperto “sono svolti esclusivamente con posti a sedere preassegnati e a condizione che sia assicurato il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro sia per gli spettatori che non siano abitualmente conviventi, sia per il personale”. La capienza consentita “non può essere superiore al 50 per cento di quella massima autorizzata e il numero massimo di spettatori non può comunque essere superiore a 1.000 per gli spettacoli all’aperto e a 500 per gli spettacoli in luoghi chiusi, per ogni singola sala”. Restano sospesi gli spettacoli aperti al pubblico quando non è possibile assicurare il rispetto delle regole.

Discoteche in zona gialla
Sono “sospese le attività che abbiano luogo in sale da ballo, discoteche e locali assimilati”.

Stadi in zona gialla
Negli stadi assistere alle competizioni è possibile “esclusivamente con posti a sedere preassegnati e a condizione che sia assicurato il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro sia per gli spettatori che non siano abitualmente conviventi, sia per il personale”. La capienza consentita “non può essere superiore al 25 per cento di quella massima autorizzata e, comunque, il numero massimo di spettatori non può essere superiore a 1.000 per impianti all’aperto e a 500 per impianti al chiuso”.