
La sera dello scorso 10 settembre, personale della Squadra Amministrativa della Divisione Polizia Amministrativa della Questura di Catania, durante l’espletamento dei servizi predisposti dal Questore Vito Calvino volti al contenimento della diffusione del virus Covid-19, ha effettuato numerosi controlli.
In particolare, il titolare di un esercizio pubblico di bar, sedente nella zona “Acquicella”, è stata contestata la violazione alla normativa Covid-19, ai sensi del DPCM 02.03.2021 in rel. D.L. 25-03-2020 nr. 19 e successive modificazioni e integrazioni; infatti, è stato rilevato dagli agenti che all’interno di detta attività 2 dipendenti addetti alla somministrazione di cibi e bevande non indossavano le mascherine per il contenimento dell’epidemia. Per tali violazioni, il responsabile e i dipendenti sono stati sanzionati con l’applicazione della multa di euro 400.00; è stata anche applicata la sanzione accessoria della chiusura per giorni 5 dell’esercizio.
Analoga infrazione è stata rilevata in un bar della zona San Cristoforo ma, in questo caso, al titolare è stata irrogata una sanzione di 800 euro, a causa del fatto che il dipendente trovato a servire alimenti senza l’uso della mascherina era recidivo nell’illecita condotta. All’addetto alla somministrazione è stata comminata la sanzione di 400 euro.
Come nel caso precedente, anche in questo caso è stata irrogata la sanzione accessoria della chiusura per 5 giorni.
Nella serata di ieri, 9 settembre, intorno alle 22.00, personale della Squadra Volanti del Commissariato di Acireale ha sottoposto a controllo un ristorante all’aperto sul litorale di Capo Mulini dal quale proveniva musica ad alto volume.
All’atto del controllo, gli agenti verificavano la presenza di circa 80 avventori, occupanti tavoli ravvicinati tra loro, distribuiti in numero ben superiore ai quattro consentiti, appurando immediatamente la violazione delle regole stabilite per la “zona gialla” cui attualmente è sottoposta la Sicilia.
Molti dei presenti, accortisi del controllo in atto, si allontanavano dal locale, altri si alzavano dal tavolo, pur permanendo sul posto, allo scopo di rendere difficile la loro individuazione nei tavoli in sovrannumero e, quindi, evitare la sanzione.
Inoltre, veniva rilevata la presenza di un duo canoro, con impianto di amplificazione e tastiere, che eseguiva musica dal vivo a volume elevato, circostanza, anche questa, non consentita dalle attuali restrizioni per prevenire la diffusione del Covid. Peraltro, il titolare del locale non era in possesso della prevista autorizzazione della Siae.
Per quanto precede, al titolare venivano contestate le suddette violazioni alla normativa Anti Covid, che prevedono il pagamento di una somma pari a euro 400; inoltre il locale veniva sottoposto a chiusura per giorni 5, così come previsto dall’art. 4 D.L. 19/2020.
Nei prossimi giorni verranno disposti ulteriori controlli coordinati dal Commissariato di Acireale, anche finalizzati al corretto utilizzo del “Green Pass”.