
È per caso scoppiata la guerra?? No, ma la psicosi da accaparramento sta svuotando supermercati e pompe di benzina.
L’aumento dei prezzi causato dalla guerra in Ucraina e lo sciopero annunciato dagli autotrasportatori a partire da lunedì prossimo (“Le aziende sospenderanno a livello nazionale i loro servizi per causa di forza maggiore”, ha spiegato Trasportounito) hanno spinto in queste ore a fare scorte di generi alimentari e carburante.
Sembra quasi di rivivere le scene che hanno caratterizzato i primi giorni di lockdown di due anni fa, quando ad essere preso di mira fu soprattutto il lievito di birra. Adesso a fare paura è la guerra. Diversi punti vendita pure nel nostro comprensorio, sono stati letteralmente “assaltati” e svuotati di beni di prima necessità a lunga conservazione. Carrelli pieni dove non mancano le scorte di farina e le forniture d’acqua minerale. Sugli scaffali dei supermercati dunque, i prodotti iniziano inevitabilmente a scarseggiare.
Pure le stazioni di rifornimento sono state prese d’assalto, il timore di rimanere senza carburante nella propria vettura ha portato gli automobilisti a riversarsi presso le pompe di benzina.
Nella serata di oggi si registrano code pure nei rifornimenti di Paternò e nei paesi limitrofi , code si segnalano pure nei rifornimenti sulla superstrada ss121.