ETNA: APERTA NUOVA FRATTURA NELLA VALLE DEL BOVE A 1800 METRI

Una serie di nuove fratture si sono aperte alla base della parete settentrionale della desertica Valle del Bove, in zona Serracozzo, sull’Etna.

Dalla parte più a valle di questo sistema, a quota 1.800 metri, c’è una emissione di lava.

E’ quanto emerge da osservazioni dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, Osservatorio etneo, di Catania, che ha in corso dei sopralluoghi sul posto. L’ampiezza media del tremore vulcanico, dalla tarda serata di ieri, ha fatto registrare una fase di graduale decremento che ha portato tale parametro da valori alti a medio-alti. Le sorgenti del tremore sono localizzate nell’area del cratere di Sud-Est ad una quota di circa 2.900 metri sopra il livello del mare.

COMUNICATO INGV

L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo, comunica che sono state osservate delle nuove fratture alla base della parete settentrionale della Valle del Bove, in zona Serracozzo, dalla parte più a valle di questo sistema di fratture sta avvenendo emissione di lava. Il punto di emissione si trova ad una quota di circa 1800 m.

E’ in corso un sopralluogo da parte di personale INGV. Per quanto riguarda l’ampiezza media del tremore vulcanico, dalla tarda serata di ieri, si osserva una fase di graduale decremento che ha portato tale parametro da valori alti a medio-alti. Le sorgenti del tremore sono localizzate nell’area del cratere di SE ad una quota di circa 2900 metri sopra il livello del mare.

L’attività infrasonica è bassa, tuttavia il forte vento di stamattina potrebbe aver inficiato il rilevamento degli eventi infrasonici. Da una analisi dei segnali di deformazione del suolo, non si evincono variazioni al di fuori del rumore nelle ultime ore alle stazioni delle reti clinometrica e GNSS..

Ulteriori aggiornamenti verranno tempestivamente comunicati.