ALTRO LIVE CANCELLATO PER IL CANTANTE NIKO PANDETTA. L’ORDINANZA: «ESALTA I CONTESTI MAFIOSI»

Continua la disputa con le questure di tutta Italia del rapper Niko Pandetta, al secolo Vincenzo.

L’artista catanese classe 91′, che da diversi mesi si vede annullare esibizioni e concerti programmati in tutta la penisola per motivi di ordine e sicurezza pubblica, spingendolo a parlare sui suoi social di un «accanimento» nei suoi confronti da parte dello Stato, ha subito un altro stop.

Questa volta è stato il questore di Imperia, Giuseppe Felice Peritore, a emettere una prescrizione di divieto (in base all’art. 18 del Tupls, Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza) all’esibizione del rapper al Moo-Kuna Festival, che si terrà il 2 e 3 settembre al campo sportivo di Cipressa (Imperia).

E’ lo stesso Pandetta a comunicare la notizia “Tutto Annullato” con un post sui Instagram, accompagnato dal provvedimento del questore, nel quale si leggono le motivazioni del diniego della manifestazione.

Nel provvedimento si legge:

“Considerato che l’artista, all’anagrafe Pandetta Vincenzo è noto alle cronache per il contenuto di interviste televisive e i testi delle canzoni interpretate, che fanno esplicito riferimento, esaltandole, a situazioni criminogene e a contesti delinquenziali tipici delle organizzazioni criminali. In tali circostanze il predetto, oltre ad esprimere vicinanza ed ammirazione per lo zio Salvatore Cappello (capo clan Cappello). noto pluripregiudicato detenuto in regime di art. 41 bis, pronuncia affermazioni e trasmette messaggi dal contenuto fortemente fuorviante e diseducativo, negando addirittura nel corso di un’intervista televisiva l’esistenza stessa della mafia”.