Sorpreso con una pistola clandestina modificata

95047.it I carabinieri della Compagnia di Paternò hanno fermato un pregiudicato paternese trovato in possesso di un’arma clandestina. Non si conoscono ancora i particolari dell’azione dei militari che, probabilmente, verranno resi noti nel corso della giornata. Dalle informazioni in nostro possesso, l’uomo sarebbe stato bloccato all’interno della propria auto dalle parti del Ponte Barca: sorpreso con una pistola scacciacani modificata clandestina per potere esplodere cartucce calibro 9.

Giannino_Giuseppe_Paternò_29_01_1953AGGIORNAMENTO. L’uomo arrestato in flagranza è il 63enne Giuseppe Giannino. Nei suoi confronti, l’accusa è di “detenzione illecita di arma clandestina e munizioni”.
Ieri sera, i militari, durante un servizio di controllo del territorio, hanno sorpreso l’uomo in contrada Agnelleria nei pressi della SP 15 , con fare sospetto, a bordo di una Y 10.
I carabinieri hanno subito bloccato l’uomo è proceduto ad una perquisizione personale e del veicolo rinvenendo nel bagagliaio del mezzo una pistola a salve marca bruni mod. 92, modificata per esplodere cartucce calibro 380 auto (9×17), efficiente e considerata arma clandestina, con caricatore contenente 4 cartucce del predetto calibro.
Successivamente i militari hanno proceduto, anche, ad una perquisizione nell’abitazione del 63enne rinvenendo altre 64 cartucce calibro 22 e 4 cartucce calibro 32 auto.
L’arma, che è stata sequestrata unitamente alla cartucce, sarà inviata al Reparto Investigazioni Scientifiche di Messina per gli accertamenti tecnico balistici del caso e per stabilire se la stessa sia stata utilizzata in eventuali eventi criminosi.
L’arrestato è stato associato nel carcere di Piazza Lanza in attesa di essere giudicato con rito direttissimo, come disposto dall’Autorità Giudiziaria.