ALESSANDRIA, BIMBO DI 9 ANNI MORTO DOPO LA PUNTURA DI UN CALABRONE: I SUOI ORGANI SALVANO 5 VITE

Hanno permesso di salvare cinque vite con altrettanti trapianti, tre dei quali (fegato e due reni) all’ospedale Molinette della Città della Salute di Torino, gli organi del bambino tedesco di 9 anni morto nei giorni scorsi per la puntura di un calabrone mentre si trovava con la famiglia in un agriturismo a Costa Vescovato, sulle colline tortonesi (Alessandria).

Particolarmente complesso il trapianto di fegato, il 126/o di quest’anno eseguito dal Centro di Torino. Poiché l’organo aveva patito un danno ischemico protratto (più di un’ora di arresto cardiaco), non ha trovato candidati pediatrici in lista nazionale idonei per riceverlo ed è stato quindi destinato a un paziente piemontese adulto di piccola corporatura, cronicamente ricoverato alle Molinette di Torino per uno stato di encefalopatia epatica cronica invalidante.

Entrambi i reni sono stati trapiantati alle Molinette su due pazienti (un uomo e una donna) grazie al ricondizionamento mediante macchine da perfusione fredda, tecnica innovativa di cui il Centro trapianti renali delle Molinette è leader in Italia.

Il cuore è stato trapiantato a un bambino all’ospedale di Bologna, i polmoni a un bambino a Padova.

La complessa gestione anche organizzativa di questi trapianti, e la loro valutazione immunologica, è stata effettuata dall’Immunogenetica delle Molinette, dove ha sede anche il Centro Regionale Trapianti della Regione Piemonte.