DODICI LAVORATORI IN NERO SU DODICI: CHIUSA AZIENDA AGRICOLA A RAGUSA

Proseguono i controlli dei Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Ragusa, in collaborazione con l’Arma Territoriale, presso le aziende agricole della città e della provincia. L’attività è finalizzata a contrastare lo sfruttamento lavorativo, il caporalato e a verificare il rispetto delle normative giuslavoristiche, nonché delle disposizioni in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.

Tra le numerose ispezioni effettuate nel territorio ibleo, l’attenzione si è concentrata su un’azienda agricola situata nell’agro del Comune di Acate, dove è stata riscontrata la presenza di 12 lavoratori completamente “in nero” su 12, pari al 100% della manodopera impiegata.

A seguito di tale accertamento, sono state comminate sanzioni amministrative per un totale di 52.000 euro, e disposta la sospensione dell’attività imprenditoriale, essendo stata superata la soglia del 10% di lavoratori irregolari prevista dalla normativa vigente.

Il tema dei controlli in ambito lavorativo rappresenta da oltre un secolo un impegno costante dell’Arma dei Carabinieri, volta a prevenire e reprimere comportamenti che mettono a rischio la sicurezza e l’incolumità dei lavoratori. Un impegno oggi più che mai centrale, anche alla luce del crescente numero di “morti bianche” registrate a livello nazionale, come frequentemente sottolineato dal Presidente della Repubblica.

I controlli proseguiranno nelle prossime settimane, anche in vista dell’arrivo della stagione estiva, per garantire il pieno rispetto delle norme a tutela del lavoro, degli imprenditori onesti, dei lavoratori e delle loro famiglie. Particolare attenzione sarà rivolta alle condizioni microclimatiche all’interno delle serre, dove, durante l’estate, le temperature possono raggiungere livelli estremi, aggravando le condizioni di lavoro degli operai agricoli. Tali situazioni, se non adeguatamente gestite, possono rappresentare un grave rischio per la salute e la sicurezza, rendendo ancora più urgente il rispetto delle normative sul benessere nei luoghi di lavoro.