
ROMA, 11 maggio – Un caloroso saluto ai fedeli di Paternò ha contraddistinto i saluti finali del primo Regina Coeli di Papa Leone XIV, pronunciato questa mattina in una gremita Piazza San Pietro.
È stata la prima volta in cui il nuovo Pontefice si è affacciato dalla finestra del Palazzo Apostolico, con il tradizionale drappo rosso esposto per l’occasione, inaugurando così ufficialmente il suo ministero pubblico domenicale.
Nel corso della riflessione, Papa Leone XIV è tornato su un tema centrale già affrontato subito dopo l’elezione: la pace. Con toni accorati ha parlato di una “terza guerra mondiale a pezzi”, richiamando l’urgenza di un impegno concreto per il dialogo e la riconciliazione.
“Abbraccio a chi soffre per la guerra. Invochiamo coraggio e perseveranza per quanti sono impegnati nel dialogo e nella ricerca sincera della pace”, ha detto il Papa, che ha anche espresso gratitudine per la vicinanza del popolo di Dio: “Grazie per l’affetto che mi state manifestando, mentre vi chiedo di sostenermi con la vostra preghiera e vicinanza.”
Nel rivolgersi ai giovani, ha citato uno dei suoi predecessori più amati, San Giovanni Paolo II, esortandoli con forza: “Non abbiate paura, accettate l’invito della Chiesa e di Cristo.”
Infine, tra i saluti conclusivi, il Papa ha avuto un pensiero speciale per Paternò, città siciliana che ha seguito con grande partecipazione l’inizio del nuovo pontificato.
Un gesto semplice ma sentito, che ha toccato il cuore dei tanti fedeli paternesi presenti in piazza e di quelli collegati da casa.
Un inizio che mostra già lo stile pastorale di Leone XIV: vicino alla gente, attento alle comunità e deciso nel richiamare il mondo alla responsabilità della pace.