
Maturità, t’avessi preso prima. Le tue mani sul tuo seno. È fitto il tuo mistero”. Le parole di Antonello Venditti ci scorrono in testa quasi inconsciamente ogni giugno, puntuali come una tradizione. Le conosciamo a memoria senza sapere esattamente da quando, ma ci tornano alla mente in questi giorni in cui l’aria sa di attese, notti insonni e sogni che iniziano a tremare: è la notte prima degli esami.
Anche quest’anno, puntuale, l’esame di maturità è arrivato.
Ed è di nuovo tempo di ansia, coraggio, speranza. Martedì 17 giugno 2025 segna la vigilia della prima prova scritta, il tema d’italiano, considerato da molti studenti il momento più temuto. Non solo per la sua complessità, ma perché è il primo passo concreto in una delle esperienze più formative della vita. L’inizio di una prova che, anche a distanza di decenni, resta impressa nella memoria come poche altre cose.
Sicilia: al via in 44.420
Nell’Isola, saranno 44.420 i maturandi pronti a confrontarsi con questa sfida. Di questi, 43.200 sono studenti interni, mentre 1.220 affrontano l’esame da esterni. Il grosso dei candidati, 23.681, arriva dai licei, seguito dagli istituti tecnici con 13.540 e dai professionali con 7.199.
Le due città principali per numero di studenti sono Palermo e Catania, rispettivamente con 9.713 e 9.453 candidati, numeri stabili rispetto all’anno precedente. Seguono Messina (5.057), Trapani (3.845), Agrigento (3.722), Siracusa (3.231), Caltanissetta (2.542), Ragusa (2.697) e Enna (1.362).
La prima prova di italiano è identica su tutto il territorio nazionale: sei ore per sviluppare un tema a scelta tra tipologie diverse – analisi del testo, saggio argomentativo, tema di attualità. Giovedì 19 giugno toccherà invece alla seconda prova, diversa per ciascun indirizzo scolastico. Alcune sezioni, come ESABAC e le scuole con opzione internazionale, affronteranno anche una terza prova scritta. Il tutto si concluderà con il colloquio orale, sempre più multidisciplinare, che spazierà tra le materie e le esperienze dello studente.
“Abbiate salda consapevolezza del giusto e dell’onesto”
Arrivano anche gli auguri istituzionali: l’Ufficio scolastico regionale ha voluto rivolgere un messaggio ai maturandi siciliani, esortandoli ad affrontare l’esame con impegno e integrità. Un invito a credere nelle proprie capacità e a vivere questo momento come una tappa importante verso la piena cittadinanza.