
Dal 1° luglio 2025 sarà possibile presentare una nuova domanda per l’Assegno di Inclusione (Adi). Lo ha annunciato Rocco Lauria, direttore centrale Inclusione dell’INPS, nel corso di un’intervista a Uno Mattina, ricordando che la misura, avviata a gennaio 2024, ha una durata massima di 18 mesi, al termine dei quali è prevista una sospensione tecnica di un mese prima della possibilità di rinnovo per ulteriori 12 mesi.
In queste ore, circa 360mila nuclei familiari stanno ricevendo un SMS da parte dell’INPS, con il seguente messaggio:
“Hai percepito le 18 mensilità di Adi. Per riprendere a ricevere la prestazione potrai presentare una nuova domanda dal prossimo mese.”
L’obiettivo è quello di anticipare l’informazione agli interessati e garantire una transizione rapida e senza interruzioni tra il primo e il secondo ciclo di erogazione del beneficio.
Come presentare la nuova domanda
Le nuove richieste di Adi potranno essere inoltrate a partire da martedì 1° luglio 2025 attraverso due canali principali:
- Il portale ufficiale www.inps.it, accedendo con credenziali SPID, CIE o CNS
- Presso CAF e patronati
I pagamenti riprenderanno regolarmente da agosto 2025, secondo quanto confermato dall’INPS.
Rocco Lauria ha ribadito che non ci sono problemi di copertura per le domande di rinnovo. Il secondo ciclo, della durata di 12 mesi, seguirà lo stesso schema del primo: erogazione mensile, sospensione di un mese al termine del periodo e possibilità di ulteriore rinnovo, se persistono i requisiti.
Per evitare ritardi o errori, l’INPS ha rafforzato la propria strategia di comunicazione, utilizzando SMS, social media, il sito istituzionale e canali informativi tradizionali.
In arrivo un contributo straordinario nel 2025
Accanto alla prosecuzione regolare dell’Adi, il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali sta definendo un contributo straordinario per il 2025. La misura ha l’obiettivo di rafforzare le politiche di contrasto alla povertà e di offrire un ulteriore supporto economico alle famiglie più vulnerabili, in particolare quelle che raggiungono il termine del primo ciclo di 18 mesi.
Il finanziamento straordinario è attualmente in fase di definizione tecnica e sarà integrato ai cicli ordinari dell’Adi, con il pieno supporto operativo dell’INPS.
Una rete di sostegno sempre più strutturata
Con il consolidamento dell’Assegno di Inclusione e l’introduzione di nuove misure integrative, l’obiettivo delle istituzioni è quello di costruire una rete di protezione stabile e continua per le famiglie fragili, favorendo l’inclusione sociale e l’autonomia economica dei beneficiari.