MISTERBIANCO. UNGHIE PERFETTE MA ILLEGALI: SI PROMUOVEVANO SUI SOCIAL, MA LAVORAVANO IN NERO. FERMATE DUE ESTETISTE E MULTE FINO A 1.032 EURO

La Polizia Locale di Misterbianco, nei giorni scorsi ha effettuato dei controlli volti al contrasto dell’abusivismo relativo ai servizi professionali offerti dalle onicotecniche – estetiste che offrono i loro servizi professionali quali ricostruzione di unghie, semipermanente, trattamenti estetici, refill, manicure, pedicure, abusivamente ovvero senza autorizzazione.

Tali servizi vengono resi a casa delle stesse o di terzi compiacenti che mettono loro a disposizione una o più stanze, all’interno di abitazioni civili, per sottrarsi al controllo da parte dell’ufficio comunale preposto, a cui va presentata la SCIA ex art. 19 della L. 241/90 del possesso dei requisiti professionali previsti dalla Legge n. 1 del 1990 “Disciplina attività estetista” occorrenti per l’esercizio della professione di estetista-onicotecnica, della verifica della agibilità e della destinazione d’uso dei locali sede dell’attività, del rispetto delle norme igienico sanitarie dei locali.

Chi esercisce nella suddetta maniera opera in nero, ovvero senza partita IVA, contribuzione fiscale e previdenziale, e pone in essere non solo concorrenza sleale ma anche possibili pericoli per la salute di chi si affida a queste onicotecniche che lavorano in casa.

L’attività investigativa posta in essere dalla Polizia Locale di Misterbianco, ha avuto riguardo anche alla visione dei profili Instagram e Facebook di due onicotecniche operanti a Misterbianco, che pubblicizzano le loro attività indicando l’utenza telefonica da utilizzare per prendere appuntamento ed usufruire dei servizi quali ricostruzione unghie, refill, semipermanente con rinforzo, semipermanente classico, pedicure estetico, e mostrano foto dei lavori eseguiti, proprio per “catturare” la clientela.

A seguito dell’accertamento della violazione della L. 1/1990 che disciplina l’attività di estetista-onicotecnica sono state applicate sanzioni pecuniarie che vanno da €. 516,00 a €. 1032,00 oltre alla sanzione amministrativa della chiusura dell’attività disposta dall’ufficio comunale. Gli esiti dei controlli sono stati trasmessi agli altri organi di controllo per l’adozione dei provvedimenti sanzionatori di competenza.

I controlli continueranno anche nei prossimi giorni.

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