
CATANIA – Ancora una giornata da incubo per gli automobilisti in transito sulla tangenziale di Catania, in direzione Messina. Dalle prime ore del mattino si sono formate lunghe e lente code, che nel corso della giornata hanno superato i sette chilometri, a partire dallo svincolo di San Giorgio.
Il traffico risulta fortemente congestionato a causa di una doppia emergenza. Il primo motivo dei rallentamenti è stato l’avvio di lavori di rifacimento del manto stradale nella corsia Telepass dei caselli di San Gregorio. Un intervento necessario e programmato, ma che ha causato deviazioni, rallentamenti e notevoli disagi per gli automobilisti diretti verso Messina.
A peggiorare la situazione, intorno a metà mattinata, è stato l’incendio di un furgoncino a circa un chilometro dai caselli, sempre in direzione Messina. Le fiamme hanno richiesto l’intervento immediato dei vigili del fuoco e delle forze dell’ordine, comportando la chiusura temporanea di una corsia di marcia. Anche questo episodio ha contribuito ad aggravare il blocco del traffico, trasformando la giornata in un vero e proprio calvario per centinaia di automobilisti.
In serata, è arrivato un comunicato ufficiale del Consorzio Autostrade Siciliane, che ha fatto il punto sulla situazione e chiesto chiarezza sull’accaduto. Secondo quanto riferito, il Presidente del Consorzio ha richiesto un rapporto dettagliato alla struttura di gestione, in merito ai disagi causati dai lavori di asfaltatura nei pressi dei caselli terminali di Catania.
Inoltre, è stato annunciato che la direzione del Consorzio è stata invitata ad avvicendare il direttore dei lavori e a riprogrammare le attività residue in orario notturno, al fine di evitare nuovi blocchi nei momenti di massimo afflusso.
Il Consorzio si è infine scusato con gli automobilisti, ricordando che si tratta di lavori necessari per garantire maggiore sicurezza lungo le tratte in concessione, pur riconoscendo i gravi disagi arrecati.
Una giornata infernale, dunque, che riaccende il dibattito sulla gestione delle infrastrutture e sulla necessità di programmare in modo più oculato gli interventi, specialmente durante il periodo estivo, quando il traffico sull’A18 raggiunge livelli critici.