Il goal più bello della storia

E’ vero, in una discussione sul calcio, si potrebbe parlare all’infinito di tattiche, schemi, moduli, statistiche e numeri, ma quello che appassiona di più gli amanti di questo sport è il genio dei campioni, le giocate memorabili destinate a rimanere nella storia ed i goal (scommesse goal no goal) indimenticabili, impressi nella memoria. Spesso ci si chiede “qual è il goal più bello della storia”: ecco una carrellata di reti famose che hanno segnato indelebilmente l’immaginario degli sportivi.

La rovesciata, da Ibra a CR7

La rovesciata è uno dei gesti atletici simbolo del calcio: non a caso nell’immaginario comune, quando si parla di figurine, la prima immagine è proprio la famosa rovesciata di Carlo Parola. Moltissimi campioni hanno segnato in questo modo, facendo esplodere stadi e tifosi, ma due goal rimarranno alla storia per i posteri. Il primo, di Cristiano Ronaldo, contro quella che poi sarebbe diventata la sua squadra pochi mesi dopo (la Juventus) nei quarti di finale di Champions League: un gesto atletico perfetto, accompagnato dall eleganza e forza a cui CR7 ha abituato i suoi ammiratori.

A seguito di questo goal, l’intera comunità calcistica si è pubblicamente complimentata con il portoghese sui social, compreso Zlatan Ibrahimovic, che poi ha anche aggiunto “bella, ma provi a farla da 40 metri!”, riferendosi alla sua rete contro l’Inghilterra con la maglia della nazionale svedese: uscita avventata di Hart di testa, Ibra capisce in anticipo dove arriva il pallone e con una rovesciata dalla trequarti segna uno dei goal più belli di sempre.

Coast to coast e dribbling ubriacanti

Ci sono giocatori che possono risolvere la partita da soli, ne danno esempio campioni assoluti come Weah, Messi e Maradona. Il primo, Pallone d’Oro nel 1995, ha stupito i tifosi rossoneri, dribblando l’intera squadra dell’Hellas Verona e trafiggendo Gregori, con un misto di tecnica, forza fisica e voglia di segnare: una delle reti più belle del Campionato di Serie A.

La “Pulce” del Barcelona ha più volte fatto sudare le famigerate sette camicie ai suoi marcatori, ma non si è mai fatto troppi problemi ad affrontare un’intera squadra: esempio lampante, il goal contro il Getafe, dribblando più della metà degli avversari.

Se parliamo di Coast to Coast, tuttavia, la giocata simbolo non può che essere quella di Maradona al Mondiale di Mexico ‘86 contro l’Inghilterra: palla al piede, il Pibe de Oro, parte dalla sua metà campo, dribblando in velocità 5 avversari e, non contento, anche il portiere, depositando la palla in rete eludendo l’ultimo disperato intervento di un difensore. Per molti è questo il goal più bello della storia.

Tiri al volo

Anche i goal al volo accendono l’entusiasmo degli amanti del calcio, per tecnica, forza, precisione e coordinazione. Due grandi Palloni d’Oro del passato hanno realizzato al volo goal rimasti nella leggenda: Marco Van Basten e Zinedine Zidane.

L’olandese, nella finale dell’Europeo ‘88 contro l’URSS è stato capace di segnare una delle reti più difficili di sempre, colpendo al volo un cross dalla trequarti di destro ad incrociare sotto la traversa, con un angolo di tiro quasi impossibile. Non da meno, Zizou, ha anch’egli deciso una finale (Champions League 2002 contro il Bayer Leverkusen), segnando al volo di sinistro – non il suo piede forte – dal limite dell’area, un cross fortuito di Roberto Carlos, mandando il pallone alle spalle di Butt con una traiettoria millimetrica entrata nella storia.

La punizione di Roberto Carlos

Menzione speciale la merita anche la rete di Roberto Carlos contro la Francia, con una punizione di esterno sinistro a giro, tra le più potenti di sempre: il pallone, scagliato verso la porta transalpina con una forza ed una precisione inaudita, assume una traiettoria quasi impossibile a rientrare, trafiggendo un incolpevole Barthez, testimone di una delle reti più belle di sempre.