
Il 2020 non è stato certamente un anno semplice da affrontare. La pandemia da Covid- 19 ha stravolto la vita di tutti noi, nessuno escluso. Abbiamo dovuto modificare le nostre abitudini, sacrificare parte del nostro ego per raggiungere un obiettivo comune ed uscirne insieme più forti di prima. Avere 20 anni ai giorni d’oggi è sicuramente una fortuna: abbiamo a disposizione tutti i comfort necessari per vivere una vita dignitosa. Da quest’anno, però, ci manca qualcosa che è di fondamentale importanza: un contatto. Per contatto intendiamo un abbraccio, una carezza, un bacio, una stretta di mano, una pacca sulle spalle che possa dire “io ci sono, sono qui accanto a te”. La normalità oggi è diventata quasi qualcosa di raro.
Con lo stesso spirito di sacrificio, mettendo da parte personalismi e pregiudizi, abbiamo cercato sempre di trovare quel punto d’incontro tra noi giovani e l’attuale amministrazione. Costruire, è stato sempre questo il nostro verbo. Costruire ponti per comunicare anche se provenienti da parti diametralmente opposte perché per noi giovani la diversità è ciò che ci rende unici e ci accomuna. Costruire possibilità serie, concrete e realizzabili. Abbiamo proposto la partecipazione al bando “Città italiana dei Giovani 2021” senza, però, ottenere una risposta; abbiamo richiesto di avere più delucidazioni sulle risorse economiche messe a disposizione ed inerenti alle politiche giovanili, ma ancora una volta, nessuna risposta. Nonostante ciò, oggi informiamo, tramite la stampa, il comune di Paternò dell’esistenza del bando “Fermenti in Comune” con scadenza il 18 gennaio e finanziamenti che vanno da 60 a 200 mila euro. Capiamo l’emergenza covid, ma notiamo anche che tutto continua a muoversi all’interno del palazzo verde, eppure non riusciamo a ricevere nemmeno una risposta per le nostre istanze, nemmeno una chiamata. Forse non suscitiamo abbastanza clamore mediatico per essere presi in considerazione? Il nostro è stato un invito alla collaborazione, alla programmazione di tavoli per temi che ci riguardano da vicino. Che senso ha non prenderci in considerazione in funzione di proposte dove noi siamo (dovremmo essere) i protagonisti? Ci siamo sempre spesi per il nostro territorio, mettendo al primo posto il bene della comunità. Come noi, altri giovani di diverse parti politiche e sociali si sono sempre messi in gioco, pur non puntandosi i riflettori addosso perché siamo fermamente convinti che il bene, quello vero, si fa in silenzio. A questo punto ci chiediamo: siamo davvero un’opportunità?
Oppure siamo un peso? O, più semplicemente, per qualcuno siamo solo paternesi di serie B?
Noi continueremo con passione a spenderci per la nostra città, per porre, giorno dopo giorno, quei piccoli tasselli di un sogno che vede una Paternò più bella, vivibile, inclusiva, unita. Perché le giunte continueranno a cambiare, ma l’amore disinteressato e sincero che nutriamo per la nostra Paternò rimarrà immutato!
Firme
Salvo Caruso
Pier Paolo Nicotra
Claudia Risiglione
Alessandro Barbaro Paternò
Stefano Tirenna
Gino Borzì