ADDIO A GIANNI PETTENATI, LA VOCE DI “BANDIERA GIALLA” SI È SPENTA A 79 ANNI

È scomparso all’età di 79 anni Gianni Pettenati, celebre cantante italiano noto per l’intramontabile successo “Bandiera gialla”. L’artista è deceduto nella notte tra il 22 e il 23 febbraio 2025 nella sua abitazione di Albenga, in provincia di Savona, dopo una lunga malattia.

La notizia è stata diffusa dalla figlia Maria Laura attraverso un post sui social media:

“Nella propria casa, come voleva lui, con i suoi affetti vicino, con l’amore dei suoi figli Maria Laura, Samuela e Gianlorenzo e l’adorato gatto Cipria, dopo una lunga ed estenuante malattia, ci ha lasciato papà. Non abbiamo mai smesso di amarti.

Ti abbracciamo forte. Le esequie si terranno in forma strettamente riservata.”

Nato a Piacenza il 29 ottobre 1945, Giovanni “Gianni” Pettenati mostrò fin da piccolo un talento naturale per la musica.

A soli sei anni vinse un concorso canoro e, due anni dopo, iniziò gli studi musicali. Durante l’adolescenza, fece parte della filodrammatica comunale di Piacenza, recitando in opere di Luigi Pirandello.

La sua carriera professionale ebbe una svolta nel 1965 con la vittoria al Festival di Bellaria. Nel 1966, insieme al gruppo The Juniors, incise “Come una pietra che rotola”, versione italiana di “Like a Rolling Stone” di Bob Dylan. Tuttavia, fu con “Bandiera gialla”, adattamento di “The Pied Piper” di Crispian St. Peters, che raggiunse l’apice del successo, diventando un simbolo della musica italiana degli anni ’60.

Nel 1967, Pettenati partecipò al Festival di Sanremo con il brano “La rivoluzione” e, l’anno successivo, tornò sul palco dell’Ariston con “La tramontana”, esibendosi in coppia con Antoine. Oltre alla carriera musicale, si dedicò alla scrittura, pubblicando romanzi, testi teatrali e saggi sulla storia della musica leggera italiana, tra cui “Quelli eran giorni – 30 anni di canzoni italiane”, scritto insieme a Red Ronnie.

Nel 2018, in riconoscimento del suo contributo alla cultura italiana, gli fu assegnato un assegno vitalizio in applicazione della legge Bacchelli. Pettenati risiedeva ad Albenga con la sua famiglia. La sua scomparsa lascia un vuoto nel panorama musicale italiano, ma le sue canzoni continueranno a vivere nel cuore di molti.