AGGIORNAMENTO ETNA. TRABOCCO LAVICO DAL CRATERE DI SUD-EST E NUBE ALTA 9KM

AGGIORNAMENTO ORE 09.55

L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo, comunica che l’attività stromboliana in corso al Cratere di Sud-Est è gradualmente passata a fontana di lava. La nube eruttiva prodotta da questa attività ha raggiunto una quota di circa 9000 m e si disperde in direzione ENE. Si osserva un modesto trabocco lavico dal cono del Cratere di Sud-Est che si dirige in direzione sud-ovest.
L’ampiezza media del tremore vulcanico e l’attività infrasonica mostrano valori in incremento. Il centroide delle sorgenti del tremore vulcanico è localizzato nell’area del Cratere di Sud-Est ad una elevazione di circa 2900-3000 m sul livello del mare.

I dati della rete GNSS non mostrano variazioni significative. Le stazioni clinometriche mostrano deboli variazioni. Le variazioni maggiori, dell’ordine di 0.8 microradianti, sono osservate alla stazione sommitale di Cratere del Piano (ECP).


Ritorna a farsi sentire sua Maestà Etna, inizio di un nuovo parossismo, il numero 51 nella serie incominciata il 16 febbraio 202
Da un paio di minuti le stazioni sismiche stanno rilevando un aumento dei parametri, sia del tremore vulcanico che di quello  infrasonico.
L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo, comunica che a partire dalle ore 8:15  circa le immagini delle telecamere di videosorveglianza mostrano emissione di cenere dal Cratere di Sud-Est. Alle ore 8.55  UTC si osserva la ripresa dell’attività stromboliana al Cratere di Sud-Est. La nube eruttiva prodotta dall’attività in corso raggiunge un’altezza di circa 4500 m e, in base al modello previsionale, si disperde in direzione ENE.
Continua l’aumento dell’ampiezza media del tremore vulcanico con tendenza ad ulteriore incremento. Il centroide delle sorgenti del tremore vulcanico è localizzato nell’area del Cratere di Sud-Est ad una elevazione di circa 2900-3000 m sul livello del mare.
Dalle ore 08.55, contestualmente alla ripresa dell’attività stromboliana, si registra l’inizio di attività infrasonica.
I territori a rischio ricaduta cenere vulcanica con associati lapilli sono ad Est del vulcano (Fornazzo, Praino, San Giovanni Montebello, Giarre, Riposto e forse Nunziata, Carrabba e Fondachello).