Amato-shock: “Abbandonata e presa in giro, non mi resta che lasciare”

95047.it Nemmeno la bella, sofferta e appassionante salvezza agguantata con le unghia e con i denti è riuscita a galvanizzare l’ambiente. Il Paternò calcio, nei progetti della dirigenza, avrebbe avuto la possibilità di gestire per i prossimi anni il “Falcone-Borsellino”. Via alla proposta dell’amministrazione e, poi, al voto di indirizzo del consiglio: ma l’unico risultato ottenuto finora pare essere stato, paradossalmente, una presa di posizione netta da parte della presidente Stefania Amato. Lei, si dice prontissima ad abbandonare squadra e città. Ed il suo è un affondo duro e preciso. Ecco le parole della presidentessa.

TUTTO FERMO. “Non c’è alcuna novità. Semmai, ci sono sempre le stesse vecchie storie: ad ogni modo, esprimo il mio disappunto verso il comportamento del Comune, dell’amministrazione. C’è stata una inerzia inaccettabile dopo il voto sulla delibera che ha dato un indirizzo politico chiaro all’amministrazione: l’amministrazione non ha compiuto alcun passo, lasciando le cose così com’erano. Vuol dire che loro sono contenti così. Io ho già tirato le mie conclusioni, è inevitabile che lasci. Mi spiace per la città”.

UNA SITUAZIONE INACCETTABILE. “Gli investimenti e gli investitori non seguono la malapolitica. Io, come vi dicevo, in queste ore sto prendendo le mie decisioni e ve lo dico nella massima franchezza: a questo punto, gli investimenti che erano previsti a Paternò andranno da un’altra parte. Le mie sono parole pesanti? Guardi, mi sto pure tenendo a freno visto tutto il tempo e tutte le possibilità che mi hanno fatto perdere. Una situazione inaccettabile”.

GLI INVESTITORI SONO SCAPPATI VIA. “Questa è una situazione stagnante che viene rinviata in continuazione. Io le dico che non si può programmare un campionato ad agosto: l’iscrizione, la costruzione della squadra e gli investimenti da mettere in campo vanno programmati adesso. Chi era disposto a metterci i capitali sta scappando via ed io non lo posso permettere”.

A QUESTO PUNTO LASCIO. “Io probabilmente lascerò il Paternò. Io ho offerto una possibilità. Tra l’altro, continuo ad essere contestata ed a ricevere minacce su Facebook, ma io vi chiedo: chi se la deve prendere questa squadra? Io sono stata abbandonata e presa in giro. In queste condizioni è chiaro che lascio. Non ci sono altre strade”.

1 Comment

  1. L’unica cosa buona che vuole fare questa amministrazione e’ quella di non dare in affidamento la gestione del Falcone Borsellino a persone poco affidabile.Poi di quali investimenti parla se ancora deve saldare le spettanze economiche ai calciatori quando era in serie D e per poco non è stato raggiunto l’obiettivo della C per colpa sua perché non pagava i rimborsi ai giocatori.Vada via non è degna di rappresentare la città di Paterno’.

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