ANCORA PAURA PER UNA NUOVA SCOSSA CON EPICENTRO BIANCAVILLA

Non si placa lo sciame sismico ai piedi dell’Etna. Alle 23:08 di ieri, martedì 9 ottobre, una nuova scossa, di magnitudo 3.4 Richter, ha interessato la provincia di Catania con epicentro Biancavilla e profondità ipocentrale di 4 km. Pochi giorni fa, il 6 ottobre, una scossa di magnitudo 4.8 Richter aveva interessato la stessa area.

L’epicentro del sisma è stato localizzato dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia nell’area etnea [VIDEO], a Biancavilla. In un raggio di 10 km i comuni interessati sono Santa Maria di Licodia, Adrano, Ragalna, Paternò e Belpasso. In un raggio di 11-20 km, invece, i comuni interessati sono stati Centuripe (EN), Nicolosi (CT), Camporotondo Etneo, San Pietro Clarenza, Pedara, Bronte, Motta Sant’Anastasia, Mascalucia, Misterbianco, Trecastagni, Tremestieri Etneo, Gravina di Catania, Catenanuova (EN) e Viagrande (CT).

Sono ben 5 le scosse di Terremoto registrate ieri dall’Ingv nella stessa zona. La prima di magnitudo 2.0 Richter, alle 00:09, ha avuto epicentro Milo. Le successive, delle 07:24, 07:26 e 07:48 sono state localizzate a Ragalna e hanno avuto rispettivamente magnitudo 2.2, 2.0 e 2.4. L’ultima, nonché la più forte della giornata, alle 23:08 a Biancavilla di magnitudo 3.4.Il sindaco di Adrano, Angelo D’Agate, ha informato, attraverso un post pubblicato su Facebook, che la scossa non ha provocato problemi alla città, tuttavia per verificare le condizioni strutturali degli edifici scolastici ha disposto la chiusura di tutte le scuole. A tal proposito, resteranno chiusi anche i plessi di Biancavilla. In particolare lo Sturzo, Verga, Marconi e San Giovanni Bosco.

In seguito alla scossa, numerose telefonate sono giunte al centralino dei Vigili del Fuoco del comando provinciale di Catania. Dalle verifiche, effettuate in collaborazione con la Protezione Civile, nessun danno è stato registrato alle persone ma sono state riscontrate lesioni ad alcuni edifici, perlopiù crepe così come sul manto stradale. Nel frattempo, sulla SP 80 di Biancavilla, decine di macchine con all’interno le relative famiglie hanno preferito trascorrere la notte fuori casa.

Una scossa di magnitudo 3.2 Richter, infine, è stata registrata, un’ora dopo l’evento etneo, nella Costa della Calabria sud orientale. L’epicentro, da quanto riporta l’Ingv, è stato in mare a 20 km da Melito di Porto Salvo e Roghudi, nella provincia di Reggio Calabria. La profondità ipocentrale del sisma è stata fissata a circa 32 km.