Approvata la convenzione che dà in gestione ai privati il “Falcone-Borsellino”

95047.it L’assise civica paternese ha approvato, nel corso della seduta di ieri sera, la convenzione che consente al Comune di cedere a società o associazioni la gestione e l’uso dello stadio municipale Falcone Borsellino. Il via libera del Consiglio Comunale rappresenta dunque il primo passo per permettere all’Ente di individuare chi potrà assumere la gestione del campo da calcio, cosa che avverrà attraverso un apposito bando ad evidenza pubblica. La convenzione approvata ieri sera avrà la durata di sei anni, con proroga per altri sei in caso di investimenti da parte delle concessionarie.

Soddisfatto per il risultato l’assessore allo Sport del Comune di Paternò, Alfredo Minutolo: “La concessione a terzi della gestione del campo sportivo ci consentirà, da una parte, di ottenere un enorme risparmio sui costi di gestione, che saranno a carico delle concessionarie, e dall’altra, di migliorare lo standard qualitativo dello stadio, poiché le stesse concessionarie potranno investire sulla struttura. La convenzione – continua Minutolo – ci mette alla pari con grandi città come Roma o Milano, dove sono le stesse società sportive a gestire gli impianti. Sono soddisfatto del lavoro svolto dall’Amministrazione, in sinergia con la Commissione Consiliare allo Sport, che ha partecipato attivamente alla stesura degli emendamenti. Credo che questa convenzione possa dare ampie possibilità di sviluppo e miglioramento per lo sport nella nostra città. Il prossimo passo – conclude l’assessore – sarà la presentazione in Consiglio di un’altra convenzione che permetterà al Comune di dare in gestione a privati anche i campi da tennis”.

Critiche sono piovute, invece, dalla minoranza che non ha voluto prendere parte alla votazione: “Un’altra nefandezza amministrativa è stata approvata in consiglio comunale stasera – spiega il consigliere Turi Fallica -. La solita confusione regna in questa maggioranza risicata, infatti, in detta convenzione non si definisce di quale ufficio è la competenza, Tenuto conto dei settori diversi che saranno coinvolti: sport, cultura, ufficio tecnico, attività produttive, patrimonio. Si stabilisce una durata massima di 12 anni senza definire chi dovrà valutare criteri e meriti. I costi della manutenzione sono quasi a totale carico del comune e la totalità degli incassi a carico del concessionario, con un canone irrisorio di 3 mila euro. Il rischio è che, malgrado questi vantaggi, chi si aggiudicherà tale gestione si potrebbe impantanare nella confusione di competente e nelle contraddizioni di tale convenzione. Come sempre non hanno ascoltato alcun suggerimento migliorativo”.

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  1. “I costi della manutenzione sono quasi a totale carico del comune e la totalità degli incassi a carico del concessionario, con un canone irrisorio di 3 mila euro. Il rischio è che, malgrado questi vantaggi, chi si aggiudicherà tale gestione si potrebbe impantanare nella confusione di competente e nelle contraddizioni di tale convenzione.”

    Se quanto detto da Fallica é vero, siamo di fronte ad una pagliacciata, no ad una convenzione. Non ha senso che la manutenzione dell’impianto dato in gestione ad un privato sia a carico del Comune piuttosto che a carico del gestore: é come se uno affitta a terzi il proprio appartamento per uso abitativo, e le pulizie di casa invece di effettuarle l’inquilino che vi abita, le fa il locatore. Schizofrenia pura!

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