ARRESTATO 47ENNE DI BELPASSO IN TRASFERTA A NICOLOSI SORPRESO A RUBARE IN UNO STABILE ABBANDONATO

Nel quadro delle attività connesse al piano d’intensificazione dei servizi sul territorio, disposto dal Comando Provinciale Carabinieri di Catania, finalizzati a contrastare i fenomeni criminali maggiormente diffusi, quali i reati predatori come i furti e le rapine, che, a prescindere dall’entità del danno economico, rappresentano un trauma per chi li subisce, i Carabinieri della Stazione di Nicolosi hanno arrestato un pregiudicato 47 enne, residente a Belpasso, per “tentato furto aggravato”.

Erano circa le 09:00 del mattino quando la pattuglia dei Carabinieri, che stava percorrendo la via Etnea di Nicolosi, ha scorto sul balcone dello stabile disabitato di proprietà della Fondazione Opera Diocesana Assistenza “Madonna di Lourdes”, un uomo intento a lanciare al piano inferiore un lavabo in ceramica.

Per sorprenderlo ed evitare la fuga, i militari si sono quindi spostati, senza farsi notare, sul retro della struttura, dove vi è un ingresso secondario, e qui, dinanzi ad un buco praticato nella recinzione, hanno visto un motociclo SH parcheggiato; i Carabinieri, di soppiatto, sono quindi entrati nel cortile e hanno scovato l’uomo mentre cercava di staccare la rubinetteria in acciaio dal lavandino lanciato poco prima dal balcone.
A questo punto, è scattato l’intervento dei Carabinieri che lo hanno subito fermato e messo in sicurezza, identificandolo poi per il 47 enne belpassese, che aveva già accatastato nel cortile rubinetteria, infissi e una pompa elettrica per l’aspirazione dell’acqua; con sé chiaramente i necessari arnesi da scasso che, ovviamente, sono stati sequestrati dai militari.

Nel frangente, gli accertamenti svolti nell’immediatezza attraverso la Centrale Operativa di Paternò, hanno poi consentito alla pattuglia di accertare che già lo scorso giugno, l’uomo era stato sorpreso dai Carabinieri di Sant’Alfio, mentre tentava di rubare ferro in un cantiere edile.
Arrestato per il tentato furto a Nicolosi, anche la sua recidività è stata riferita dai Carabinieri all’Autorità Giudiziaria che, convalidato l’arresto, ha disposto per lui la misura cautelare degli arresti domiciliari.