
C’è chi non ha ancora capito che a noi le chiacchiere non interessano, e che quando scriviamo, lo facciamo con cognizione di causa e assumendoci la nostra responsabilità.
Sappiamo bene che a qualcuno spesso la verità non va giù, ma invece di affrontare e superare i problemi, è più facile criticare e dire che qualcuno scrive inesattezze solo per trovare una giustificazione.
Prendiamo spunto da quanto scritto dal Comune di Paternò, riguardo alla situazione dello stadio. Fermo restando che quella è una nota fatta da un ente che dovrebbe scrivere chiaramente e con cognizione di causa, non ribadendo alle critiche, ma affrontando e superando i problemi.
Ma andiamo alla verità: L’Amministrazione scrive che dal 2017 non ci sono problemi per il campo. In questa sola affermazione, ci sono ben due grosse bugie. La prima che appena tre anni fa, il Paternò calcio ha dovuto giocare a Biancavilla per un lungo periodo, proprio per la pessima situazione del campo di Paternò. La seconda, ancora peggio, che dal 2017 ci si occupa regolarmente dello stadio, ma è evidente che in questi 8 anni, non solo nulla è stato migliorato, ma ogni anno la situazione peggiora.
Andiamo alla seconda cosa che riguarda l’agibilità. Una recente nota, inviata dalla Lega al Comune lo scorso 30 giugno, ribadisce che per avere l’agibilità bisogna produrre verbale della commissione provinciale per la sicurezza, con la capienza per ogni settore per gli spettatori, ripiantare l’erba al momento secca, ed avere la possibilità di misurare il terreno cosa al momento che non si è potuta fare per l’assenza delle linee, sistemare un adeguato impianto di amplificazione e infine sistemare gli spogliatoi, ancora nei container, che al momento hanno una notevole carenza igienica, con pavimenti e vani allagati, water con sporcizia sedimentata e impianto idrico da rivedere.
Tali problemi devono essere sistemati prima dell’inizio del campionato prossimo. Ora a parte pubblicare la nota della Lega, proprio per dimostrare che non abbiamo detto e non diciamo fesserie, alleghiamo alla presente foto e video di appena qualche giorno fa, che fanno vedere lo stato del terreno.
Abbiamo scritto del Paternò calcio, per amore verso una squadra e una città, perché le critiche servono a costruire non a creare discussioni inutili o battibecchi.
Scrivere non è facile, ma è necessario a volte per stimolare chi deve agire. Il calcio a Paternò è un bene di tutti e per questo abbiamo scritto difendendo l’operato del presidente ad oggi, ma senza elogiare o criticare nessuno, dicendo invece che è necessario unire e programmare per raccogliere i giusti risultati.
Siamo stati criticati dai tifosi, e lo abbiamo accettato pubblicando anche la loro voce e le loro ragioni, proprio per una questione di democrazia.
Ma il Comune e gli Amministratori non possono darci lezione, né dire che abbiamo scritto baggianate.
Loro facciano la loro parte, diano alla città strutture adeguate e possibilità, di chiacchiere ne abbiamo sentito abbastanza, vogliamo i fatti, e finora ne abbiamo visto veramente pochi. Se è vero che ci sono i soldi pronti per lo stadio, li spendano e soprattutto pensino a come aiutare lo sport cittadino, come hanno fatto a Enna e in tante altre città.
Luigi Saitta



