CATANIA: Donna aggredita dal marito in presenza dei figli minori

Nella giornata di ieri, è giunta presso l’ospedale Cannizzaro una donna in palese stato di agitazione e con evidenti escoriazioni legate ad una probabile aggressione, riportando traumi pregressi, graffi al collo e alla testa e, per tali motivi, i medici le hanno prescritto una diagnosi di 10 giorni s.c. con prescrizione di collare cervicale. Personale del Commissariato Borgo-Ognina si è recato immediatamente sul posto al fine di prendere contatti con la vittima che, inizialmente, palesemente turbata, non ha dato informazioni utili ai fini della ricostruzione dei fatti.

Successivamente ha deciso di collaborare e, nella circostanza, ha riferito che il proprio marito, da diversi anni e nello specifico da quando fa uso di droga tipo cocaina, l’ha ridotta in condizioni di sudditanza psicologica, la picchia anche in presenza delle figlie minori della coppia, pretende di avere rapporti sessuali senza il consenso costringendola persino, a richiesta, a permanere in casa con abbigliamento seducente e con i tacchi; a tal riguardo la vittima ha presentato denuncia.

Le svariate testimonianze acquisite hanno confermato quanto dichiarato dalla donna e, fatto ancor più grave, mentre la donna stava sporgendo denuncia presso il locale Commissariato, è stata contattata telefonicamente da un prossimo congiunto che gli ha riferito che il marito, al quale gli erano state precedentemente tolte le chiavi dell’abitazione familiare, stava provando ad entrare nella propria abitazione arrampicandosi dai pluviali esterni al palazzo.

Per tale motivo, il personale della Polizia di Stato, visto il pericolo imminente per l’incolumità della moglie e dei minori, si è recato nel luogo di residenza del malfattore, e ha trovato l’uomo in palese stato di agitazione che aveva appena consumato una dose di sostanza stupefacente tipo cocaina e, nell’occorso, sono state trovate tracce della medesima sostanza nonché gli strumenti di lavorazione.

Per i fatti esposti, l’uomo, tale T.R., di anni 42, dipendente pubblico, è stato tratto in arresto e associato presso il carcere di Piazza Lanza per i reati di maltrattamenti in famiglia, violenza sessuale e stalking.