CATANIA: Lavora in nero chiede all’Inps la disoccupazione: denunciati lavoratore e titolare

Nella giornata di ieri, personale del Commissariato Borgo-Ognina, ha effettuato controlli straordinari finalizzati a contrastare il fenomeno dello sfruttamento dei lavoratori e della violazione delle norme in materia di attribuzione della Naspi e dell’Ape Sociale, nonché a verificare le condizioni di sicurezza e di salubrità negli ambienti di lavoro.

Un controllo è stato eseguito presso un’attività commerciale ubicata in via Antonello da Messina, dove è stato identificato un uomo che, come accertato a seguito di attività investigativa, vi lavorava in nero da oltre dieci anni; oltretutto, la medesima persona aveva presentato istanza all’Inps per ottenere il riconoscimento di una pensione sociale.

Il citato dipendente, C.G., avendo falsamente autocertificato all’Inps di essere disoccupato sin dal 2003, è stato indagato in stato di libertà per il reato di falsità ideologica commessa da privato in atto pubblico e per il reato di tentata truffa per il conseguimento di erogazioni pubbliche.

A seguire, è stato identificato il datore di lavoro, F. M., sul cui conto è risultato che aveva alle proprie dipendenze “in nero” il già citato C.G., al quale, già da diversi anni, corrispondeva un compenso di meno di 5 euro l’ora.

Per tale motivo, il datore di lavoro è stato indagato in stato di libertà per il reato di sfruttamento del lavoro, approfittando dello stato di bisogno del lavoratore.

F.M., inoltre, è stato indagato in stato di libertà per reati legati a violazioni in materia di salubrità e sicurezza sui luoghi di lavoro, con particolare riferimento allo stato di sporcizia, alla mancanza di armadietti, di spogliatoi e di estintori.

All’interno dell’esercizio commerciale, per di più, sono stati notati alcuni monitor le cui immagini riprendevano illecitamente la pubblica via: per tale motivo, al responsabile sarà comminata una sanzione che va da 6.000 a 36.000 euro.