CATANIA: Polizia confisca beni per un milione di euro, i dettagli

La Polizia di Stato ha dato esecuzione ad un decreto di confisca di beni appartenenti alla mafia per un valore complessivo di 1 milione di euro.

Nei giorni scorsi, personale della Questura di Catania, nell’ambito delle attività istituzionali mirate al contrasto della criminalità organizzata operante nel territorio di questa provincia, finalizzate in particolare all’aggressione dei beni illecitamente conseguiti dai soggetti socialmente pericolosi, ha dato esecuzione ad un decreto di confisca disposto dalla Corte di Appello di Catania – Sezione Misure di Prevenzione – di numerosi beni mobili, immobili e aziende, nei confronti di SCUDERI Carmelo, alias Melo da Mascalucia, di anni 57, pluripregiudicato, orbitante nell’area di influenza della cosca mafiosa Santapaola.

I beni confiscati, già oggetto di sequestro operato il 15.10.2015 dal Tribunale di Catania – Sezione Misure di Prevenzione, rappresentano l’esito finale di un articolata indagine investigativa e patrimoniale condotta da un pool di esperti operatori della Divisione Anticrimine e della Squadra Mobile, ben descritta nella proposta avanzata il 07.10.2015 dal Questore pro-tempore di Catania al locale Tribunale – Sezione Misure di Prevenzione, che ne accoglieva l’intero impianto indiziario.

In particolare, la Corte d’Appello di Catania – Sezione Misure di Prevenzione, confermando l’idoneità degli elementi investigativi raccolti dal Questore, ha disposto la confisca dei seguenti beni mobili, immobili ed imprese individuali, orientate nel settore della ristorazione, intestate ai famigliari, ma tutte riconducibili a SCUDERI Carmelo.

BENI IMMOBILI:

Nr.1 terreno in Mascalucia (CT), intestato al figlio.

BENI MOBILI:

Nr. 1 autovettura SMART, intestata a SCUDERI Carmelo.
Nr. 1 autovettura COOPER COUNTRYMAN, intestata alla moglie.

AZIENDE:

Ditta individuale “CHIOSCO CRISTIANO di SCUDERI Carmelo” (esercizio pubblico Chiosco-Bar), intestata a SCUDERI Carmelo.
Ditta individuale “CHIAMAMI PIZZA di SCUDERI Giuseppe” (esercizio pubblico pizzeria da asporto) intestata al figlio.

I numerosi elementi raccolti nei confronti di SCUDERI Carmelo, già coinvolto nel 2014 nell’operazione “Money Lender” condotta dalla Squadra Mobile di Catania, per il reato di usura in concorso, per il quale ha subito una condanna, e poi ancora tratto in arresto nel settembre del 2015 dalla Squadra Mobile di Catania, perché ritenuto responsabile di usura ed estorsione in concorso, aggravate dal metodo mafioso, hanno confermato la sproporzione tra i redditi formalmente dichiarati ed i beni immobili, mobili registrati e imprese realizzate nel tempo, che rappresentano il provento delle attività illecite svolte dallo stesso.

Le misure riguardanti il sequestro dei beni delle organizzazioni mafiose, rivestono una notevole importanza perché volte a colpire il patrimonio accumulato illecitamente dalle organizzazioni criminali .

Non si vuole tanto colpire il soggetto socialmente pericoloso, quanto sottrarre i beni di origine illecita dal circuito economico dell’organizzazione criminale.