CATANIA: Scassinano cassaforte in abitazione, catturati

I Carabinieri del Nucleo Radiomobile del Comando Provinciale di Catania hanno arrestato nella flagranza il russo Georgi POKROVSKI cl. 1980 e il georgiano Amiranashvili DAVITI cl.1983, entrambi senza fissa dimora, poiché ritenuti responsabili di concorso in furto aggravato e resistenza a pubblico ufficiale.
Presumibilmente a conoscenza del recente decesso del proprietario di casa, i due malviventi, intorno alle 15:00 di ieri, utilizzando un grimaldello bulgaro, sono entrati in uno degli appartamenti ubicati al secondo piano di Via Fontanelle 24 a Catania.
Dopo aver rubato dal mobilio circa 1.400 euro ed alcune collanine in oro, provvisti di flex, trapano e vari attrezzi utili allo scasso, si sono diretti in un ripostiglio della casa dov’era celata una cassaforte. Le operazioni hanno generato dei rumori che hanno insospettito alcuni vicini di casa i quali si sono premurati di chiamare il numero unico delle emergenze. Gli operatori del 112 hanno girato la segnalazione alla centrale operativa del Comando Provinciale di Piazza Verga consentendo l’intervento immediato dell’equipaggio di una “gazzella”. I militari saliti al piano hanno notato la porta semichiusa di un appartamento e nell’accedervi si sono visti sbattere in faccia la stessa da uno dei ladri nascosto dietro di essa. Cinturata l’intera la zona con l’ausilio di altre pattuglie, precludendo così ogni via di fuga ai ladri, gli operanti, per evitare di sfondare la porta e di arrecare ulteriori danni, con le chiavi avute dai uno dei parenti del defunto contattato telefonicamente, sono entrati in casa, hanno affrontato i due criminali i quali, dopo una violenta colluttazione, sono stati ammanettati. Tutta l’attrezzatura è stata posta sotto sequestro mentre la refurtiva, nascosta in due zainetti, è stata interamente recuperata e restituita agli aventi diritto. La cassaforte, contenente diversi gioielli di famiglia, grazie all’intervento dei Carabinieri non è stata violata.
Gli arrestati, assolte le formalità di rito, sono stati associati al carcere di Catania Piazza Lanza.