CATANIA. UBRIACO AL BAR PIUTTOSTO CHE AI DOMICILIARI IN CASA: SI SCAGLIA CONTRO I CARABINIERI CHE LO ARRESTANO

E’ stato un pomeriggio “movimentato” per i Carabinieri del Nucleo Radiomobile del Comando Provinciale di Catania, che, nella centralissima Piazza Roma, hanno arrestato in flagranza un 26enne straniero perché responsabile di evasione, danneggiamento, nonché resistenza e lesioni a pubblico ufficiale.

Il 112 NUE intorno alle 16.30, infatti, ha ricevuto una richiesta d’intervento da parte del gestore di un esercizio commerciale sito in via Orto dei Limoni, operante nella ristorazione, il quale lamentava che due giovani all’interno del proprio locale, verosimilmente perché alterati dai fumi dell’alcol, stavano infastidendo gli altri clienti.

L’uomo ha aggiunto anche che quest’ultimi, alle sue rimostranze ed all’invito di uscire, hanno reagito in maniera violenta, arrecando tra l’altro anche danni alle strutture del suo locale.

L’equipaggio della “Radiomobile” pertanto, appena arrivato, è stato avvicinato dal segnalante che ha riferito ai militari che quei due giovani si erano appena allontanati a bordo di una Nissa Micra, tanto che, immediatamente, si sono messi alla ricerca in zona quell’autovettura localizzandola infatti nella vicina Piazza Roma.

Al fine di prevenire eventuali reazioni dei due giovani, che sono stati successivamente identificati per un catanese 30enne ed uno straniero 26enne, la centrale operativa ha fatto convergere altre pattuglie di Carabinieri che, in effetti, hanno provvidenzialmente dato man forte ai colleghi perché quest’ultimo, privo di documento d’identità ed in quel momento già sottoposto agli arresti domiciliari, si è violentemente scagliato contro i militari.

Per contenere la resistenza del malfattore, si è reso necessario l’utilizzo, da parte dei Carabinieri, dello spray urticante al peperoncino che ha, momentaneamente, riportato a più miti propositi lo scalmanato che infine è stato condotto in caserma.

Il 26enne, è stato quindi posto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria che ne ha convalidato l’arresto, disponendo altresì che fosse ricondotto ai “domiciliari”.