CATANIA: VIOLAZIONI IN MATERIA DI DETENZIONE DELLE ARMI: DUE PERSONE INDAGATE

Nei giorni scorsi, la Polizia di Stato ha denunciato in stato di libertà un uomo per falso in atto pubblico.

I fatti hanno avuto inizio quando l’uomo si è recato presso gli Uffici del Commissariato Borgo Ognina, dove ha dichiarato di possedere  oltre 30 armi da sparo, tra fucili e pistole.  Lo stesso  ha altresì  riferito, di aver smarrito la relativa licenza di collezione e, di aver sporto denuncia di smarrimento presso la Questura di Catania.

L’uomo  ha fatto anche  richiesta di accesso agli atti al citato Commissariato ai sensi della legge 241/90 e, chiesto una nuova copia della licenza.

Al fine di dare riscontro a detta istanza, i poliziotti del Commissariato Borgo Ognina hanno effettuato una serie di accertamenti e, con grande sorpresa, è emerso che l’uomo aveva falsamente attestato di avere smarrito detta licenza di collezione e, infatti, in base alla documentazione custodita agli atti della Questura di Catania, la stessa non risulta mai stata rilasciata.

Per questi motivi, il soggetto è stato indagato in stato di libertà ai sensi dell’art. 483 del codice penale che punisce con la reclusione sino a 2 anni la condotta dei privati che dichiarano il falso in atto pubblico.

A seguire, è stato indagato in stato di libertà un soggetto per avere omesso di denunciare la variazione del luogo di detenzione delle proprie armi e, per tale motivo, oltre alla contestazione del reato si è proceduto al sequestro penale delle stesse.

Infine, a seguito dell’imminente vendita di un immobile e durante le fasi dello sgombero dello stesso, all’interno è stata trovata una pistola con relativo munizionamento di cui, ad oggi, si sconoscono le generalità del detentore e, per tale motivo, l’arma e le munizioni sono state sequestrate penalmente.