Corse di scooter, assenza di tombini e buio: viale Unità d’Italia resta un pericolo

95047.it L’interrogazione è stata presentata da quattro consiglieri comunali: Vito Rau (primo firmatario), Nino Valore, Ezio Mannino e Roberto Faranda. La questione è il grado di insicurezza di Viale Unità d’Italia e di Corso Paolo VI. Si legge nel documento:

“Viale Unità d’Italia risulta totalmente sprovvista di segnaletica stradale e addirittura Corso Papa Paolo VI , risulta sprovvista dello stesso manto stradale. Ogni giorno per queste strade sfrecciano ad alta velocità automezzi e motocicli, spesso quasi considerate una pista da corsa. La zona risulta ad alta densità di popolazione oltre che in continua via di espansione; questa zona a causa della mancanza di controllo oltre che alla totale assenza di segnaletica stradale, all’assenza di illuminazione, all’assenza di botole, all’assenza di manto stradale e marciapiedi (corso Papa Paolo VI), all’assenza della manutenzione ordinaria e straordinaria, risulta continuo teatro di incidenti stradali, talvolta anche pericolosi, così come già verificatosi nei mesi scorsi, in viale Unità d’Italia dove quattro giovani hanno perso la propria vita; inoltre, il comune non ha copertura assicurativa, dunque un eventuale incidente stradale oltre che pericolo per la incolumità dei concittadini (cosa principale ) arreca anche un danno erariale dovuto da eventuale contenzioso”.

“Abbiamo raccolto le lamentele dei concittadini residenti – spiega Vito Rau -, dei contribuenti che ormai da tempo lamentano una situazione pesantissima. Chiediamo all’amministrazione il motivo di questo totale abbandono della zona: senza il minimo controllo, senza illuminazione, senza manto stradale, sporca, pericolosa di giorno e di notte. Mi auguro che vengano date risposte ai concittadini: mi auguro che oltre ad installare la segnaletica verticale ed orizzontale, oltre a porre in essere il manto stradale e i relativi marciapiedi in Corso Papa Paolo VI, oltre a dotare la zona di Illuminazione, ad installare le relative botole, si abbia anche intenzione di adottare dossi artificiali che limiterebbero notevolmente la velocità degli automezzi e motocicli e renderebbero la zona più sicura definendo la zona finalmente come una zona residenziale. A breve faremo un sopralluogo con la commissione consiliare”.