Costringeva la moglie a prostituirsi per punirla del tradimento

95047.it Ieri sera, i carabinieri della Stazione di Calatabiano, hanno arrestato un medico 70enne, in esecuzione di una ordinanza di custodia cautelare emessa dal G.I.P. del Tribunale di Catania, Rosa Alba RECUPIDO, in quanto ritenuto responsabile dei reati di maltrattamenti in famiglia, violenza sessuale, favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione, detenzione illegale di munizioni ed omessa denuncia di armi.
Il Giudice, accogliendo il quadro probatorio raffigurato dagli investigatori dell’Arma, avallato appieno dai Pubblici Ministeri, Marisa SCAVO e Laura GARUFI della Procura Distrettuale della Repubblica etnea, ha contestato al medico di avere, dopo mesi di vessazioni e di violenze fisiche, indotto la moglie 34enne, di nazionalità romena, ad iscriversi su alcuni siti per “ESCORT” per poi prostituirsi con dei clienti facoltosi, curandone anche l’accompagnamento agli incontri.

La vittima, madre di due figli – ancora minori – avuti con l’arrestato, stanca delle continue violenze (anche di natura sessuale) e di subire le minacce che il marito le rivolgeva anche mediante utilizzo di armi da fuoco, la mattina del 27 agosto 2015, dopo essere stata convinta dai carabinieri a desistere da propositi suicidari, ha trovato il coraggio di denunciare tutte le nefandezze alla quale l’uomo la stava sottoponendo, fornendo elementi di riscontro agli inquirenti come ad esempio i recapiti telefonici “dei clienti” con i quali era stata costretta ad avere rapporti sessuali a pagamento. I militari nel corso dell’arresto hanno sequestrato all’uomo delle armi da fuoco illegalmente detenute. Dopo la denuncia, la vittima, per evitare eventuali ritorsioni, si è allontanata dal proprio domicilio, ovviamente assieme ai due figli minori, raggiungendo la propria madre al Nord Italia con la quale, da anni, non aveva avuto più contatti a causa del divieto impostogli dal marito. L’arrestato, dopo le formalità di rito, è stato ristretto agli arresti domiciliari.