Da Zitelli, l’esortazione a considerare i bacini idustriali ex Asi per la prossima istituzione delle Zone economiche speciali (Zes)

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“Razionale e utile all’intero areale catanese sarebbe l’individuare per la futura allocazione della Zona economica speciale di questo territorio il perimetro marchiato dai tre agglomerati industriali (Pantano d’Arci, Piano Tavola e Tre Fontane)” lo sottolinea Giuseppe Zitelli scrivendo al presidente della Terza commissione della quale il deputato di Diventerà Bellissima è componente e, con gli altri colleghi catanesi del centrodestra in Ars (Papale, Bulla e Galvagno), all’assessore alle Attività produttive.

Le Zes, che verranno istituite in seno al Piano di sviluppo strategico su tutta l’Isola, grazie a una prevista semplificazione burocratica e amministrativa, godranno di fiscalità di vantaggio invariabilmente foriera di sviluppo occupazionale e produttivo.

Per quanto riguarda il Catanese, Zitelli che conosce bene la realtà locale, “suggerisce” di tenere in forte considerazione il triangolo industriale ricadente nei territori dei municipi di Catania, Paternò e Belpasso, per altro segnalando come proprio quest’ultima città “negli ultimi decenni si è contraddistinta quale splendida eccezione nell’imprenditoria siciliana – controcorrente in periodi di crisi economica e lavorativa – fatturando con le sue aziende d’eccellenza oltre venti milioni di euro, conquistando ampie e importanti fette di mercato internazionale anche grazie alla buona amministrazione della quale ha goduto e alla creazione dello Sportello unico delle Imprese”.

Zitelli conclude, dunque, rimarcando ancora il ruolo del “Triangolo” nello sviluppo della Pmi siciliana: “un compito fin qui svolto da pioniere e che saprà ora puntare al futuro produttivo e, per ricaduta virtuosa, occupazionale dell’area metropolitana”.