DAL 28 GIUGNO NON SI DOVRANNO PIÙ INDOSSARE LE MASCHERINE ALL’APERTO

Cade l’obbligo di indossare la mascherina all’aperto a partire da lunedì prossimo, 28 giugno. L’ufficializzazione delle nuove disposizioni arriva con l’ordinanza firmata dal ministro della Salute, Roberto Speranza. E’ stato lo stesso ministro ad annunciarlo durante la trasmissione ‘Cartabianca’ su Rai tre. “Ho appena firmato un’ordinanza che dispone che dal 28 giugno cade l’obbligo di usare sempre la mascherina all’aperto.

Ma bisogna averla sempre con sé e usarla se non si può rispettare il distanziamento e se c’è rischio di assembramenti”, ha spiegato Speranza.

“La mascherina è e resta fondamentale. Solo l’1% dei casi covid è di variante Delta: ci aspettiamo che questo dato salga”, ha detto ancora Speranza. “Ci siamo sempre fatti guidare dagli scienziati, secondo una linea di grande prudenza. I numeri del contagio ci stanno dando ragione. Dobbiamo continuare con prudenza e gradualità. Non userei la parola ‘abbandonare’, la mascherina resta uno strumento fondamentale”

“La mascherina è e resta un punto fondamentale della nostra strategia in questo contesto in cui, negli ultimi 3 giorni, abbiamo avuto meno di 1000 casi ogni giorno: possiamo permetterci qualche libertà in più, abbiamo fatto un lungo percorso di gradualità e di prudenza. Dobbiamo continuare su questa strada, i numeri dicono che è giusta”, ha sottolineato.

“Penso che la variante Delta vada seguita con la massima attenzione. Nell’ultima verifica che abbiamo fatto, solo l’1% dei casi di variante Delta: ci aspettiamo che questo dato salga, perché è una variante più capace di contagiare e di diffondersi. E’ vero che i nostri numeri migliorano, ma non dobbiamo illuderci di aver vinto la partita.

Dobbiamo continuare questo percorso con i piedi ben piantati a terra”, ha ribadito.

Nei negozi si dovrà continuare a indossare la mascherina. Ma lo stesso varrà per gli uffici pubblici, per gli ospedali e gli ambulatori. All’interno di bar e ristoranti quando non si è seduti al tavolo per la consumazione o durante gli spostamenti all’interno dei locali. Si va alla toilette? Si indossa la mascherina. Si va a pagare? Si indossa la mascherina. La stessa regola vale sui mezzi di trasporto: autobus, tram, metropolitane, taxi, auto a noleggio: è necessario indossarla. Allafermata dell’autobus? Mascherina abbassata se si mantiene la giusta distanza con le altre persone in attesa. Si sale sul mezzo? Ci si mette la mascherina. Più in generale il divieto andrà rispettato in tutti i luoghi in cui si chiederà di indossarla.

Anche rimanendo all’aria aperta in alcune circostanze occorre indossare il Dpi, ad esempio, come prescrive il Cts, nei “contesti in cui si creino le condizioni per un assembramento”. Gli stessi tenici forniscono degli esmepi: mercati all’aperto, fiere, sagre.

Ma il discorso vale anche per le code in strada, con lo stesso criterio adottato per le fermate dei mezzi pubblici di trasporto. Si fa la fila all’esterno per il biglietto del cinema? Scatta l’obbligo di mascherina su. In realtà, nella tipologia, la casistica può essere quasi infinita e viene richiesto alle persone di adottare i criterio del buon senso.

Così per strada, in caso di un affollamento tale da rendere impossibile il distanziamento interpersonale, bisogna proteggersi.

L’ordinanza è valida dal 28 giugno 2021 e fino al 31 luglio 2021.