DiabEtna: il corretto approccio verso il diabete

95047.it Non si è spenta la eco dell’ottavo Congresso Regionale DiabEtna edizione 2016 alla presenza di diverse autorità oltre che del presidente del’Ordine dei Medici e degli Odontoiatri di Catania, Massimo Buscema. Ogni anno, sulla scorta di uno schema scientifico ben preciso, l’evento formativo diabetologico migliora la sua qualità complessiva del programma. Il gradimento espresso dei partecipanti, nelle edizioni precedenti, ad attività concluse si è rilevato molto elevato e ciò ha spinto l’organizzatore a riproporre l’evento con l’obiettivo di rendere sempre più interessanti i contributi scientifici e migliorare la qualità dell’accoglienza. Anche quest’anno si è lavorato per proporre interventi di qualificati docenti in grado di fornire un quadro completo ed aggiornato, sotto molteplici aspetti clinici, sulla prevenzione e cura di una patologia particolarmente diffusa quale il diabete. Come nella scorsa edizione, obiettivo del corso è stato quello di offrire a 80 Medici in formazione,10 dietisti e 10 podologi, un programma di elevato valore contenutistico ed è stata confermata, anche per questa edizione, l’accessibilità, oltre che ai MMG, anche a medici specialisti in Diabetologia e Malattie Metaboliche, Endocrinologia, Medicina Interna, Cardiologia, Geriatria, Angiologia, Neurologia, Podologia e Dietologia. Inoltre è stata prevista la partecipazione di 30 studenti del 5 e 6° anno che, grazie ad un particolare accordo con la Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università degli Studi di Catania, riceveranno crediti validi per il loro percorso formativo.

Il corso è stato diviso in sei sessioni in quanto dal punto di vista didattico ciò ha potuto consentire una maggiore fissazione dei concetti esposti ed ha permesso ai medici di mantenere elevata l’attenzione. Obiettivo primario del Corso è stato quello di imparare ad individuare il ruolo del riconoscimento diagnostico e del corretto approccio clinico-terapeutico nel diabete sia di tipo 1 che 2 e delle sue complicanze , consapevoli che una maggiore conoscenza di tali condizioni porterà ad una migliore stratificazione del rischio complicanze globale al quale sono esposti questi pazienti. Sono stati affrontati argomenti riguardanti le nuove acquisizioni in campo diabetologico come ad esempio il trattamento con farmaco GLP-1 e che può essere somministrato ai diabetici di tipo 2 , una volta la settimana. Si è parlato,inoltre, di Gliflozine, DPP-4 inibitori, insuline biosimilari e tante altre molecole di utilizzo quotidiano. La lettura inaugurale è stata tenuta dalla Prof.ssa Carla Giordano, della Facoltà di Medicina dell’ Università degli Studi di Palermo. A seguire le problematiche su aspetti regolatori di molecole nuove affrontate dal farmacologo catanese Prof. Filippo Drago. Una interessantissima video conferenza con il prof. Giovanni Di Minno della Università Federico II di Napoli, su antiaggreganti piastrinici e vasculopatia diabetica,ha destato particolare interesse scientifico nella prima mattinata. Una sessione sulle terapie personalizzate, sullo stile di vita, sulla prevenzione e gestione delle complicanze vascolari del diabete ed in conclusione una sessione sulle cure del diabete in popolazioni specifiche. Molto interessante la relazione del neurofarmacologo catanese Prof. Filippo Caraci il quale ha aperto un’acceso dibattito sull’ipotesi di nuovi legami neurobiologici fra diabete, depressione e declino cognitivo. Il direttore ed organizzatore del Corso Dr. Domenico Arcoria ha coinvolto relatori e moderatori provenienti oltre che dalle tre università siciliane anche da quelle di Napoli e Pavia.