Domani stop della sanità per lo sciopero degli infermieri. Grande adesione da Catania e servizi a rischio.

La bozza del contratto collettivo di lavoro previsto per gli infermieri peggiora le condizioni lavorative della categoria. Domani si terrà lo sciopero nazionale di categoria proclamato dal Nursind e dalla Sicilia, soprattutto da Catania, si registra una adesione massiccia. A riferirlo è Salvatore Vaccaro, segretario provinciale del sindacato delle professioni infermieristiche «gli infermieri non ci stanno – afferma – a fronte di un aumento contrattuale irrisorio, dopo ben 9 anni di blocco, si sta chiedendo ai lavoratori di rinunciare ai diritti conquistati in decenni di azione sindacale». La nuova proposta di contratto risulta peggiorativa per la categoria perché prevede deroghe sugli orari di lavoro, abusi sugli straordinari e meno fondi per il personale.

In fatto di deroghe sugli orari ai professionisti potrà essere chiesto di lavorare anche 24 ore di fila. Mentre la deroga alle 48 ore settimanali verrà poi diluita sui 12 mesi determinando di fatto un abuso dello straordinario e un ricorso maggiore ai fondi del personale. Ne risente anche la remunerazione economica che dopo nove anni dovrebbe attestarsi tra i 70 e i 75 per il personale infermieristico.

«L’adesione Massiccia allo sciopero Nazionale degli infermieri di Catania è la cartina al tornasole di un disagio di categoria che ormai da anni colpisce in maniera indecorosa anche la vita privata di chi garantisce un servizio essenziale come la sanità pubblica» conclude Vaccaro e intanto domani.

Intanto domani si teme il peggio perché sempre il sindacato fa sapere che in diversi territori si è resa necessaria la richiesta di intervento delle prefetture perché le aziende non hanno previsto il contingentamento del personale, così si rischia la chiusura anche dei servizi di emergenza che dovrebbero garantire i livelli minimi di assistenza