
I cittadini di Paternò e di altri 19 Comuni della provincia sono chiamati alle urne.
Il 12 giugno si torna a votare per eleggere il sindaco e i consiglieri comunali. Si vota dalle ore 7 alle ore 23.
Se nessuno dei candidati arriverà al 40% delle preferenze, il 26 giugno sarà ballottaggio tra i due più votati.
Ecco una guida con tutte le informazioni.
COME SI VOTA:
Il sindaco è un organo monocratico a elezione diretta. Ciò significa che sono i cittadini a scegliere direttamente la persona che ricopre la carica. Nella stessa data delle amministrative si eleggono anche i componenti del consiglio comunale. Ecco come si vota:
- Si può fare una croce sul nome del candidato sindaco per votare soltanto il candidato e non una delle liste o dei partiti a lui collegati
- Si può votare tracciando una croce sul simbolo della lista, e in questo caso il voto viene attribuito sia alla lista che al candidato sindaco
- Si può fare la “X” sia sul simbolo della lista che sostiene un candidato sindaco, sia sul nome del candidato, dando il voto a entrambi
- E’ possibile anche il voto disgiunto: si può fare una croce sul nome di un candidato sindaco e una sul simbolo di una lista che appoggia un candidato diverso
PREFERENZE
La scheda elettorale è divisa in colonne che riportano i nomi dei candidati sindaco. In ciascuna colonna ci sono i simboli delle liste che sostengono quel candidato. Accanto al simbolo di ogni lista c’è uno spazio bianco: è qui che si esprimono le proprie preferenze per i candidati al consiglio comunale. Per le elezioni amministrative del 12 giugno 2022 quando si vota è possibile dare fino a un massimo di due preferenze, all’interno della stessa lista o partito: si esprimono scrivendo di proprio pugno il cognome dei candidati (o il nome e cognome in caso di omonimia) e, nel caso di due preferenze, bisogna indicare un uomo e una donna. Se si scelgono due candidati dello stesse genere (due uomini o due donne) la seconda preferenza viene annullata per effetto delle regole sulle “quote rosa” e sulla parità di genere. E’ ammesso il voto domiciliare per quegli elettori affetti da infermità che ne rendano impossibile l’allontanamento dall’abitazione.
Per quanto riguarda le elezioni comunali a Paternò 2022 ecco chi sono i candidati e tutte le liste.
VOTO DISGIUNTO
E’ possibile esprimere un voto disgiunto, tracciando un segno sul nominativo del candidato sindaco e un altro segno su una delle liste ad esso non collegata: in questo caso il voto viene attribuito sia al candidato sindaco che alla lista non collegata. Dunque il voto disgiunto si può praticare solo votando per un candidato sindaco e per una lista a lui non collegata. È possibile esprimere preferenze anche in questo caso, purché siano appartenenti alla lista sulla quale si traccia il segno (e che, nel caso del voto disgiunto, non è collegata al sindaco).
Non è possibile in nessun caso votare per una lista e poi esprimere preferenze appartenenti a un’altra.
DOCUMENTI
Per essere ammessi al voto bisogna presentare un documento di identità valido (carta di identità o patente), oppure un documento che rientri in queste categorie:
- Tessera di riconoscimento rilasciata dall’Unione nazionale ufficiali in congedo d’Italia, purché munita di fotografia e convalidata da un Comando militare
- Tessera di riconoscimento rilasciata da un ordine professionale, purché munita di fotografia
In mancanza di un documento di identificazione idoneo, l’elettore può essere riconosciuto anche con le seguenti modalità:
- Da uno dei membri del seggio che conosce personalmente l’elettore e ne attesta l’identità;
- Da un altro elettore del comune, noto al seggio e provvisto di documento di riconoscimento;
- Dalla ricevuta della richiesta di rilascio della Carta d’Identità Elettronica (Cie), in quanto munita della fotografia del titolare e dei relativi dati anagrafici.
Indispensabile, poi, avere con sé la tessera elettorale. Ricapitolando, dunque, servono un documento di identità valido e la tessera elettorale.
Sul sito istituzionale della Regione (www.elezioni.regione.sicilia.it) saranno pubblicate tre rilevazioni (alle 12.30, 19.30 e 23.30) sull’affluenza degli elettori alle urne, con il raffronto dei dati rispetto alle ultime elezioni amministrative dei Comuni interessati.
Alla chiusura delle operazioni di voto, si procederà con lo spoglio delle schede dei cinque Referendum sulla giustizia, mentre quello relativo alle Amministrative verrà rinviato a lunedì 13 giugno, a partire dalle 14.
La precedenza verrà data alle elezioni comunali, poi a quelle circoscrizionali (solo per Palermo e Messina) e infine al referendum per l’istituzione di un nuovo Comune (a Messina).
I dati provvisori, man mano che verranno trasmessi dalle prefetture territorialmente competenti al dipartimento regionale delle Autonomie locali, saranno immessi sul sistema Idec (realizzato con la collaborazione dell’assessorato dell’Economia e della società Sicilia digitale), elaborati dal programma e pubblicati in tempo reale.
Si vota in due capoluoghi di provincia: Palermo e Messina, dove le consultazioni riguardano anche le 8 circoscrizioni di Palermo e le 6 di Messina. Alle urne anche altri grossi centri: Palma di Montechiaro e Sciacca, nell’Agrigentino; Niscemi, in provincia di Caltanissetta; Aci Catena, Palagonia, Paternò e Scordia, nel Catanese; Pozzallo e Scicli, in provincia Ragusa; Avola, nel Siracusano; Erice in provincia di Trapani.