
Dopo l’ultima eruzione di ieri sera l’Etna sembra aver rallentato la sua attività, ma la montagna non dorme mai davvero. Proprio in queste ore, infatti, si sta registrando un piccolo sciame sismico che interessa l’area etnea e zone limitrofe.
Secondo i dati dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, nelle ultime ore si sono verificati i seguenti eventi sismici:
- Ore 18:52 – Magnitudo 1.6, a 2 km a Est di Milo (CT), a una profondità di 10 km
- Ore 18:43 – Magnitudo 1.2, a 5 km a Nord-Est di Ragalna (CT), a 4 km di profondità
- Ore 18:42 – Magnitudo 2.1, al largo delle Isole Eolie (ME), a 9 km di profondità
- Ore 18:26 – Magnitudo 1.4, ancora a 5 km a NE di Ragalna (CT), profondità 6 km
- Ore 18:18 – Magnitudo 1.5, a 3 km a NE di Santa Venerina (CT), a 9 km di profondità
Si tratta, per ora, di eventi di bassa magnitudo e localizzati principalmente nel quadrante orientale e sud-orientale del vulcano, quello più attivo durante l’ultima fase eruttiva. Nessun danno è stato segnalato e la situazione è sotto costante monitoraggio da parte degli esperti.
L’ultima eruzione ha prodotto cenere e colate laviche in direzione Sud-Est, senza mettere a rischio i centri abitati, ma generando, come sempre, un intenso impatto visivo e atmosferico. Ora, con l’eruzione conclusa, gli occhi restano puntati sulla sismicità, possibile segnale di movimenti interni che potrebbero anticipare nuove attività.