ETNA, STANOTTE SPARATE “BOMBE” DI LAVA VULCANICA DI UN METRO

Nella notte, l’Etna ha dato origine ad uno dei parossismi più energetici di questa seconda serie in corso, producendo altissime fontane di lave, forti boati e pesanti ricadute di cenere.

L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo, comunica che “durante il sopralluogo effettuato questa mattina da personale INGV in area sommitale, è stato osservato che l’attività stromboliana al cratere di Sud-Est è cessata; attualmente il cratere produce un degassamento continuo. L

a colata alimentata dal Cratere di Sud-Est è in raffreddamento e il fronte si attesta ad una quota di circa 2800 m s.l.m.”.

“L’attività esplosiva di questa notte ha prodotto bombe che, sul fianco settentrionale dei M.ti Barbagallo, hanno raggiunto anche dimensioni di un metro. Bombe decimetriche sono state osservate su un’ampia zona ad Est dei M.ti Barbagallo, fino ad una quota stimata intorno a 2700 m s.l.m.”, conclude l’INGV.