
L’Etna si prepara al prossimo parossismo?
Dalle ore 15.30 segnala l’INGV, le telecamere di sorveglianza mostrano un incremento dell’attività stromboliana al Cratere di Sud-Est. L’attività produce discontinue emissioni di cenere che si disperdono rapidamente in prossimità dell’area sommitale del vulcano.
In base alla direzione del vento in caso di eventuale ricaduta di cenere sarà nella zona Jonica.
COMUNICATO INGV ORE 17.33
L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo, comunica che dalle 15.30 circa, le immagini delle telecamere di sorveglianza mostrano un incremento
dell’attività stromboliana al Cratere di Sud-Est. L’attività produce discontinue emissioni
di cenere che si disperdono rapidamente in prossimità dell’area sommitale del vulcano.
Dal punto di vista sismico, dalle ore 15.30 si osserva che i valori di ampIezza
media del tremore vulcanico si attestano su un livello medio-alto mostrando una chiara
tendenza all’incremento. Il centroide delle sorgenti del tremore vulcanico rimane
localizzato nell’area del Cratere di SE ad una elevazione di circa 2900 m s.l.m. Dalle
16.30 circa si osserva un incremento sia nel tasso di accadimento degli eventi
infrasonici che nella loro ampiezza. Gli eventi risultano localizzati nell’area del Cratere
di SE.
La rete tilt non mostra variazioni significative.
Ulteriori aggiornamenti verranno tempestivamente comunicat