
Nuova forte esplosione dal cratere dello Stromboli. L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo, ha reso noto che stamattina, alle ore 10:17, “è stata osservata una esplosione di maggiore intensità dall’area centro-meridionale. I prodotti emessi sono ricaduti abbondantemente lungo la sciara del fuoco”.
L’eruzione è caratterizzata £da una sequenza di eventi esplosivi e di frana iniziata alle 10:17 per una durata di 4 minuti. Per quanto riguarda l’ampiezza del tremore vulcanico non si segnalano variazioni significative”. L’Istituto comunica che le reti di monitoraggio hanno “registrato alle 10:24 una repentina variazione dei parametri monitorati, con variazione del segnale sismico”.
IL COMUNICATO DELL’INGV
L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo, comunica che l’evento esplosivo avvenuto alle ore 09:17:50 UTC, nell’area centro-meridionale della terrazza craterica dello Stromboli, è stato di maggiore intensità.
Esso ha prodotto una densa nube di cenere alta circa 1 Km sopra la cima del vulcano, ed un flusso piroclastico che si è riversato lungo la Sciara del Fuoco raggiungendo rapidamente la linea di costa, espandendosi sulla superficie del mare per circa 200 m. Dopo questo evento, della durata si alcuni minuti, è continuata la normale attività esplosiva del vulcano. Dal punto di vista sismico i segnali alle stazioni sismiche di Stromboli, mostrano una sequenza di eventi esplosivi che inizia alle 9:17:10 UTC (il più importante dei quali alle 9:17:48 UTC) che ha una durata di poco più di 4 minuti. Le esplosioni sono accompagnate anche da segnali sismici riconducibili a fenomeni franosi. Per quanto riguarda l’ampiezza del tremore vulcanico non si segnalano variazioni significative. Dai dati clinometrici di Timpone del Fuoco è visibile un’anomalia di 0.05 µrad riconducibile all’esplosione maggiore delle ore 9.17 UTC. I segnali della rete GPS non mostrano variazioni significative.