La movida di piazza Umberto, i commercianti: “Servono più controlli”

95047.it Dopo quanto accaduto la notte di sabato scorso (LEGGI: La movida degli idioti: maxi rissa a piazza Umberto), qualcosa timidamente comincia a muoversi. Già nel prossimo fine settimana, le forze dell’ordine garantiranno maggiore presenza proprio su una piazza che nelle sere del week end si popola di centinaia di giovani.

Ma, nel frattempo, va detto che gli stessi commercianti le cui attività danno sulla piazza si sono attivati per venire a capo di una vicenda che rischia altrimenti di degenerare:
“Si vuole portare a conoscenza – scrivono a 95047.it i diretti interessati – che dopo gli episodi di sabato scorso e dopo le ripetute segnalazioni da parte dell’Ottavo Senso della cioccolatteria “Dolce Amaro” e dell’ “Insonnia pub”, le forze dell’ordine hanno garantito una presenza costante sulla piazza e ai margini dove in effetti sono successi i fatti di cui parliamo…Da subito ci siamo attivati per isolare gli episodi incriminati perché da parte di tutti noi esercenti si vuole garantire alle famiglie e ai ragazzi che frequentano i nostri locali e il salotto di piazza Umberto tranquille serate e chiederemo con forza all’amministrazione comunale la chiusura della piazza per evitare schiamazzi con le moto macchine ed altro.. Credeteci.. Non ci dormiamo sopra”.

E sulla vicenda interviene anche l’associazione giovanile di Muoviti Paternò: “Noi giovani di Muoviti Paternò condanniamo i fatti accaduti la notte di sabato 18 aprile in Piazza Umberto, dove gruppi di ragazzi hanno dato vita a uno spettacolo indegno. Indegno nei confronti dei commercianti che hanno intrapreso negli ultimi anni una coraggiosa attività imprenditoriale e indegno nei confronti dei tanti cittadini onesti che ogni giorno partecipano attivamente alla rinascita di questa piazza e di tutto il centro storico.
Per tanto chiediamo alle autorità competenti di provvedere con celerità all’organizzazione di un presidio di sicurezza della zona, allo scopo di tutelare i tanti giovani che ormai da mesi frequentano civilmente la piazza dandole nuova vita e incentivando le attività commerciali.”

Di certo, non basterà monitorare un solo fine settimana. Serve un intervento attento e costante: e, soprattutto, educare i giovanissimi. Ma questo è, ovviamente, un’altra storia. Ben più complicata.

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