Tra sabato notte e domenica mattina, un fronte freddo attraverserà rapidamente il Mar Tirreno, causando temporali localmente forti, specialmente sulle località costiere più esposte al transito dei nuclei temporaleschi, dalla Sicilia tirrenica, del Lazio meridionale, della Campania e della Calabria. I fenomeni avversi potrebbero includere forti raffiche di vento (oltre 90 km/h) ed eventi vorticosi: tornado o trombe marine. La probabilità maggiore si concentrerà tra la notte e le prime ore di domenica. Per queste aree è stato segnalato un livello di pericolosità e probabilità 1.
Sull’Adriatico, invece, è atteso un forte vento di Scirocco con raffiche fino a 70-80 km/h, accompagnato da piogge moderate e, in alcuni casi, brevi rovesci. Le piogge non saranno tutte di natura convettiva, motivo per il quale è stato posto un livello 0 per l’entroterra padano.
Sul Mar Ionio, durante la mattina, sono possibili temporali con rischio di trombe d’aria e forti venti lineari, specialmente lungo la Calabria ionica e la Penisola Salentina. Anche qui è stato posto un livello 1.
Dal pomeriggio, con l’arrivo di aria fredda di origine artica, il rischio temporalesco si placherà gradualmente su tutto il dominio previsionale, con prevalenza di precipitazioni stratiforme e nevose in montagna. Segnalando la possibilità di qualche irrisorio rovescio di graupeln sull’arco appenninico settentrionale e centrale.
DISCUSSIONE
Tra la notte di sabato e la mattina di domenica, un fronte freddo attraverserà rapidamente i bacini tirrenici centrali dalla Sardegna, favorendo la formazione di temporali frontali organizzati, anche sotto forma di linee di groppo. I fenomeni saranno accompagnati da marcate differenze nel gradiente termico, sia verticale che orizzontale, all’interno della colonna d’aria. A ciò si aggiungerà una debole ventilazione meridionale preesistente, più umida, attiva già dalla serata precedente di sabato 7 dicembre, che contribuirà al consolidamento dell’ML Cape, localmente superiore a 700-800 J/Kg, specialmente nelle aree tirreniche meridionali, dalla Sicilia tirrenica alle coste del Lazio meridionale.
Un livello 1 sarà valido per queste zone, a causa della possibilità di downburst ed eventi tornadici. I temporali si concentreranno tra la notte e il primo mattino di domenica, quando la linea temporalesca dovrebbe spingersi verso la Calabria, il Cilento (Campania) e parte del Golfo di Policastro (Basilicata tirrenica).
I temporali avranno una rapida evoluzione, date le elevate velocità di windshear nello strato 0-6 km, soprattutto nella zona ascendente prefrontale all’onda depressionaria veicolata dalla goccia fredda in fase di isolamento sull’Europa centrale, con massimi superiori a 30-40 m/s. In media troposfera, inoltre, si evidenzierà un contributo di aria più secca, riscontrabile attorno al livello isobarico di 500 hPa (come emerge dagli pseudosondaggi atmosferici). Questo scenario potrebbe determinare un raffreddamento per evaporazione particolarmente accentuato nelle aree degli updraft temporaleschi, con la formazione di fronti di raffica che potrebbero superare i 90-100 km/h (grado 10 sulla scala Beaufort), soprattutto a ENE rispetto alla downdraft-zone, con un contributo anche della ventilazione sinottica.
La situazione si avvicina ai criteri per l’emissione di un livello 2, considerando l’assetto sinottico generale. Tuttavia, la limitata quantità di energia potenziale convettiva lascia supporre una distribuzione meno diffusa delle celle convettive all’interno del sistema temporalesco semi-lineare, che produrrà per lo più temporali a rapida evoluzione e breve durata, inclusi occasionali temporali a supercella.
… versante Adriatico …
Sul medio-alto Adriatico prevarrà una forte ventilazione sinottica di Scirocco, con raffiche di burrasca che localmente potranno raggiungere i 70-80 km/h. Dalla mattinata, con lo spostamento del minimo ciclonico verso l’Italia centrale, si configureranno convergenze tra i venti di Ponente e Scirocco. Tali convergenze favoriranno la formazione di addensamenti nuvolosi, associati a piogge stratiformi di intensità costante, o localmente di rovesci. In particolare, in prossimità delle località costiere, alcuni fenomeni potrebbero assumere una natura convettiva, sebbene in un ambiente debolmente instabile (SB Cape <500 J/Kg). Per questa area è stato emesso un livello 0 per i temporali, vista la bassa probabilità di fenomeni intensi.
… Mar Ionio e Balcani …
Nel corso della mattinata, il fronte freddo attraverserà rapidamente il Sud Italia, valicando l’Appennino Meridionale. Ulteriori nuclei temporaleschi potrebbero svilupparsi poco al largo della Calabria, coinvolgendo marginalmente la Penisola Salentina. Per quest’area è stato emesso un livello 1 per possibili tornado, anche di natura supercellulare, e per raffiche di vento lineari. I temporali si estenderanno poi verso le aree balcaniche dal primo pomeriggio, con i medesimi rischi.
A partire dal pomeriggio, seguirà una completa avvezione di aria fredda di origine artica a tutte le quote, che porterà alla stabilizzazione della colonna d’aria e all’assenza di temporali significativi o isolati in mare aperto.