L’omicidio Fichera: i fratelli Santangelo negano le accuse

95047.it Sono stati interrogati dai magistrati per fornire la loro versione dei fatti i fratelli paternesi Marco e Riccardo Santangelo accusati di avere ucciso il 63enne Agatino Fichera il 31 gennaio di quest’anno. Su di loro, il cerchio si era chiuso nelle scorse quando i carabinieri aveva fatto scattare nei loro confronti l’arresto. Marco Santangelo – che è difeso dal legale Francesco Messina – è accusato di omicidio e occultamento di cadavere: ha risposto alle domande dei giudici ma ha negato tutto. Ha smentito le accuse che gli sono state rivolte spiegando che non vi era alcun movente legato a possibili questioni di soldi e che la vittima aveva continue liti con il vicinato. Il fratello Riccardo – difeso dall’avvocato Antonina Lo Presti – è, invece, accusato di occultamento di cadavere e si è avvalso della facoltà di non rispondere.

Secondo l’accusa Agatino Fichera venne ucciso all’interno della sua bottega a Monte Palma – Misterbianco – e poi bruciato quand’era probabilmente già morto all’interno del suo Fiat Doblò. La difesa ha già annunciato che presenterà istanza al Tribunale del Riesame.