
«Verrà reintrodotto il tema storico nella prima prova scritta dell’esame di Maturità». Lo ha confermato il ministro dell’Istruzione, Lorenzo Fioramonti, durante una videochat con il portale Skuola.net. «Ho voluto ascoltare la voce dei docenti», ha sottolineato il ministro, precisando che il tema di storia «sarà nella seconda tipologia di tracce, obbligatoriamente come una delle opzioni».
«Non ci saranno altri cambiamenti alla maturità», ha poi assicurato, spiegando che «il decreto ufficiale con le materie e quant’altro uscirà come sempre a inizio anno».
«La mia idea di scuola è quella di non cambiare ma di mantenere. Ho voluto mantenere l’impianto generale dell’esame. Evitiamo che ogni ministro che si siede al ministero cambi qualcosa».
«La commissione manterrà una serie di materiali che serviranno a far partire l’esame. Ma, anzichè sorteggiarlo come in una lotteria si sapranno prima quali saranno gli argomenti scelti. Che verranno proposti agli studenti per far iniziare l’orale.
Quei materiali saranno a disposizione degli studenti prima dell’inizio dei colloqui», ha detto il ministro. Sopprimendo le buste, viene meno un «elemento di ulteriore nervosismo che veniva creato attorno a questa lotteria».E «ci sarà un sistema più trasparente, più coordinato, che rasserena la commissione e mette lo studente a proprio agio». «Non voglio che l’esame di Stato diventi una corsa al massacro. Gli studenti devono sapere che l’unica cosa che serve è la preparazione. L’esame di Stato è momento di confronto e valutazione e non una roulette. Non siamo al Casinò», ha concluso il ministro.