Metti una domenica tra Harley Davidson ed il Castello Normanno

20161106_13165795047.it Hanno fatto capolino a Paternò, domenica scorsa, una quarantina di leggendarie Harley Davidson condotte dai mitici centauri, uomini e donne, dell’associazione “Vintage Rockers” di Catania con in testa il loro presidente Carmelo Quartarone. Tutto ha avuto origine da un’idea di Nunzio Botta, grandissimo cultore delle prestigiose moto, che in collaborazione con l’associazione SiciliAntica, ha organizzato un tour su due ruote che ha condotto il numeroso gruppo sulla collina storica di Paternò e da qui proseguendo fino al ponte dei Saraceni in territorio di Adrano.
Ad accogliere l’insolito gruppo di visitatori nella nostra città, è stato Giuseppe Barbagiovanni, Responsabile Regionale Giovani dell’associazione SiciliAntica, che ha condotto gli ospiti in un percorso all’interno del dongione di Paternò, risalente al 1072, edificato dal conte Ruggero d’Altavilla. Per qualche ora, sulla magnifica Collina si è respirata un’aria particolare, come se il tempo si fosse fermato; storie di re e regine hanno accompagnato la visita nelle stanze spoglie di arredamenti ma vestite di storia, aneddoti e curiosità.

20161106_140026Dopo le foto di rito sullo sfondo del castello normanno, le leggendarie Harley Davidson hanno percorso un tratto di circuito cittadino, dove sono state ammirate da tutti, grandi e piccoli, per poi proseguire alla volta del Ponte dei Saraceni.
Un tragitto tranquillo dove gli amici della Vintage Rochers hanno potuto godere il paesaggio che conduce alle “forre laviche” del Simeto, gole con pareti di altezza variabile tra i 5 e i 15 metri, scavate dal fiume nel basalto formatosi in seguito a colate laviche pre etnee, dove si erge il maestoso ponte, risalente al IX secolo. Uno spettacolo bello quanto magico, si è presentato ad essi dopo aver percorso una stradina sterrata, quando si sono ritrovati davanti all’antico monumento, che un tempo garantiva il collegamento tra il territorio di Adrano a Centuripe, ancora in ottime condizioni dopo il restauro della Soprintendenza BB.CC.AA. di Catania.
E’ il caso di dire che la cultura ha viaggiato su due ruote…e che ruote…