
Oggi, a Misterbianco, si è celebrato l’ultimo saluto a Maria Rosa, la bimba di soli 7 mesi che ha perso la vita in un tragico incidente avvenuto nei giorni scorsi. La piccola è stata lanciata dalla madre dal terzo piano di un palazzo situato in via Marchese, dove la donna viveva con la sua famiglia.
Il dolore per questa morte assurda e inspiegabile ha colpito profondamente l’intera comunità, che oggi si è radunata per accompagnarla nel suo ultimo viaggio.
I funerali della piccola Maria Rosa sono iniziati alle 16 nella Chiesa di Santa Maria delle Grazie, dove numerosi cittadini, amici e familiari si sono uniti per rendere omaggio alla sua memoria.
La cerimonia è stata officiata da Don Nino Vitanza, il parroco della parrocchia, che, nell’omelia, ha cercato di offrire conforto in un momento di dolore senza parole.
Don Vitanza ha sottolineato che «ci sono solo due parole davanti a una simile tragedia: silenzio e preghiera». Il parroco ha spiegato che il silenzio è la reazione naturale di fronte a un dolore tanto grande, poiché non esistono parole che possano descrivere una sofferenza così immensa. Ha poi esortato la comunità a pregare, perché la preghiera possa portare quella consolazione di cui tutti hanno bisogno. «Non ci può essere accettazione – ha aggiunto Don Vitanza – ma consolazione sì».
Un dolore che non può essere dimenticato, ma che può trovare sollievo nella solidarietà e nel sostegno reciproco, come hanno dimostrato i tantissimi che oggi hanno partecipato alla cerimonia. La tragedia di Maria Rosa ha scosso profondamente la comunità di Misterbianco, e oggi, in un abbraccio collettivo, la città ha voluto stringersi attorno alla famiglia e a tutti coloro che stanno affrontando questo momento di lutto.
L’evento ha lasciato un segno indelebile nella memoria di chi ha partecipato, ma anche nella speranza che tragedie simili non abbiano più a ripetersi, e che la comunità possa trovare la forza per superare il dolore e mantenere viva la memoria della piccola Maria Rosa.