
AGGIORMNAMENTO
Le fiamme, alimentate dal forte vento, hanno raggiunto un deposito agricolo nella zona di Piano Tavola, coinvolgendo anche alcuni mezzi parcheggiati al suo interno.
Il rogo si è propagato con estrema rapidità, causando danni materiali e rendendo necessario l’intervento tempestivo dei Vigili del Fuoco, presenti sul posto con più squadre per domare le fiamme e mettere in sicurezza l’area.
Secondo le prime informazioni, l’incendio ha aggredito la struttura lateralmente, interessando veicoli agricoli e attrezzature. Al momento, non si registrano feriti.
In supporto alle operazioni è intervenuta anche un’autobotte della Forestale con relativo personale, oltre a uomini della Protezione Civile, prontamente accorsi per contenere l’emergenza. Il traffico nelle zone limitrofe è stato bloccato; sul posto sono giunti anche i vigili urbani di Paternò per gestire la viabilità.




Due incendi in poche ore tra Paternò e Piano Tavola
Due distinti incendi di sterpaglie e rovi si sono sviluppati nel pomeriggio di oggi, 7 luglio, in diverse aree del comprensorio etneo, coinvolgendo in particolare la zona di San Marco a Paternò e l’area industriale di Piano Tavola.
Le fiamme, presumibilmente favorite dalle elevate temperature e dal vento persistente che ha soffiato con forza per gran parte della giornata, si sono rapidamente estese su terreni incolti e aree abbandonate. La vegetazione secca e i rovi presenti ai margini di strade e zone periferiche hanno contribuito all’espansione dei fronti di fuoco.
Una densa colonna di fumo grigio si è alzata da entrambi i luoghi interessati, risultando visibile anche a grande distanza. Numerose segnalazioni sono giunte da cittadini e automobilisti di passaggio, allarmati dalla situazione.
Le squadre dei Vigili del Fuoco sono intervenute prontamente per contenere i roghi e impedire che si estendessero verso aree residenziali o verso le attività produttive presenti nella zona industriale.
Attualmente non si registrano danni a persone o abitazioni, ma l’attenzione resta alta per l’evolversi della situazione, anche alla luce delle condizioni climatiche che continuano a favorire il rischio incendi.